Carissimi,
nelle prime luci della santissima notte nella quale lo splendore di Cristo illumina il mondo, alle ore 19,30, nella comunità di Alba, è stata invitata a cantare il cantico nuovo dei salvati, la nostra sorella
RIVIERA CATTERINA Sr M. CATERINA
nata a Quinzanello (Brescia) il 21 maggio 1930
Pur essendo ammalata e degente nell’infermeria di Casa Madre da oltre sette anni, la chiamata del Signore è giunta all’improvviso, senza darle il tempo di un lamento. Dopo cena, si era assopita per la notte e non si è risvegliata più.
Sr M. Caterina entrò in Congregazione nella stessa comunità albese, l’11 agosto 1949. Dopo un periodo di esperienza apostolica a Como, visse a Roma il noviziato che concluse, con la prima professione, il 19 marzo 1952. E subito dopo, raggiunse le due sorelle che da qualche giorno avevano avviato a Lugano (Svizzera) la comunità, con il compito di sostituire le Pie Discepole nel servizio ai fratelli paolini e dedicarsi alla diffusione capillare nelle famiglie.
Trascorse a Lugano tutti gli anni dello juniorato e, dopo la professione perpetua, emessa a Roma nel 1957, venne orientata all’apostolato del cinema. Per oltre trent’anni, salvo un breve periodo trascorso a Pordenone come librerista e un altro tempo di formazione continua, ad Asti, si dedicò alla programmazione dei film che settimanalmente uscivano dalle Agenzie della “San Paolo Film” per raggiungere le varie sale parrocchiali nelle città di Udine, Reggio Emilia, Torino, Trento. Aveva frequentato, in Congregazione, dei corsi di cinematografia dai quali aveva appreso l’arte del linguaggio filmico e aveva imparato a sentirsi pienamente apostola nell’uso di questo strumento di comunicazione, posto a servizio dell’evangelizzazione.
I dieci anni trascorsi nell’Agenzia di Reggio Emilia sono stati tra i più belli della sua vita. Lei stessa ricordava con soddisfazione il molto bene compiuto e testimoniava: «In un paese comunista al 100/100 dell’Emilia, i recettori della zona accettavano con molto piacere i nostri film, specialmente quelli religiosi. Fra tutti, abbiamo proiettato con molto successo soprattutto il film Dal peccato alla gloria che la gente voleva rivedere più volte e Gesù di Nazaret di Zeffirelli: una proiezione di tre ore, che il pubblico gustava senza muoversi, con grande meraviglia nostra e del parroco». «I circoli comunisti di Carpi, Parma, Reggio Emilia – continuava Sr Caterina – preferivano i nostri film a quelli di altre case distributrici, poiché oltre alla manutenzione tecnica molto accurata, erano moralmente puliti e formativi».
Conclusa l’esperienza della “San Paolo Film”, si inserì con gioia nelle librerie di Bolzano, Pordenone, Mestre, Cagliari, Livorno. In quest’ultima comunità, la salute iniziò a mostrare segni preoccupanti e perciò, nell’anno 2004 venne trasferita ad Alba, nella comunità San Giuseppe, e in seguito, dall’anno 2010, in Casa Madre.
Sr M. Caterina era una sorella semplice, entusiasta della missione e della vocazione paolina. Nel 1977, in occasione del venticinquesimo di professione, esprimeva alla Superiora generale la riconoscenza per questo dono e manifestava il desiderio di protendersi sempre in avanti, per far rendere la vita al massimo. Certamente in questi lunghi anni di sofferenza, il Signore le ha permesso di valorizzare pienamente la sua vita in una donazione continua e silenziosa, nell’offerta consapevole perché il seme gettato a piene mani negli anni della giovinezza, potesse portare molto frutto.
Mentre giunge il Natale del Signore, ringraziamo questa cara sorella che, nella semplicità della sua vita, ha percorso strade a volte sconosciute e non ancora battute, per annunciare la salvezza, per portare la pace, per dire a tutti con la vita e con ogni linguaggio di comunicazione: «È nato per voi il Salvatore».
Con affetto.
Sr Anna Maria Parenzan
Superiora generale
Roma, 24 dicembre 2017.