Carissime Sorelle,
Oggi, 1° novembre 2016, alle ore 1.40, alba della solennità liturgica di Tutti i Santi, nell’ospedale San Camillo di Roma, il Signore ha chiamato al Banchetto delle nozze eterne la nostra sorella
SR. M. FLORA – LUCIA FORTI
nata il 25 ottobre 1934 a Valle Castellana (Teramo).
Lucia era entrata ad Alba, Casa Madre, il 12 settembre 1950, ancora adolescente. Con semplicità e immediatezza così aveva scritto a Madre Maestra chiedendo di essere ammessa nella nostra Congregazione: “Chiedo di volermi benevolmente accogliere fra le aspiranti Pie Discepole poiché Gesù mi ha fatto sentire la sua voce e desidero tanto tanto di consacrarmi a Lui nella vita religiosa. Mi chiamo Forti Lucia di Pasquale. Ho 16 anni e ho frequentato la terza elementare. Sono poco istruita perché sono sempre stata in questo paesino di montagna, ma ho tanta buona volontà di apprendere tutto quello che mi insegnerà. (…) Confido nella sua materna bontà per essere accettata e intanto prego la santa Madonna. Sia lodato Gesù Cristo” (9.08.1950).
Proveniva da una famiglia numerosa ed era di sana e robusta costituzione. Il Parroco la presenta favorevolmente per la sua buona condotta e per il cammino di fede che è andato crescendo nelle varie tappe della formazione iniziale e nel resto della vita.
Dopo il Noviziato, ha emesso la prima Professione religiosa ad Alba il 25 marzo 1954. Il suo primo impegno apostolico è stato a Cinisello Balsamo, collaborando nel laboratorio di arte sacra, fino al 1958. Prima della Professione perpetua fatta a Roma in Via Portuense, il 25 marzo 1959 ha dato il suo servizio nel guardaroba e nella cucina della Società San Paolo ad Alba e a Roma. Dopo altri tre anni nell’arte sacra a Cinisello Balsamo, nel 1961 torna a Roma e poi viene destinata per due anni in Francia, a Toulouse. Rientra in Italia nell’ottobre del 1964 per il servizio sacerdotale nel quale si dedicherà con molto amore in diverse case paoline, a più riprese negli anni: Alba, Roma, Pescara.
Dal 1971 al 1979 darà il suo servizio al nostro centro dei souvenir in Vaticano e poi a Napoli nell’Apostolato Liturgico e come responsabile della comunità. Dal 1980 al 1988 sarà nella casa degli esercizi spirituali di Ariccia, come sacrestana. Dal 1991 al 1994 nei nostri Centri di Apostolato Liturgico a Palermo e a Rimini, quindi viene nuovamente destinata alle case paoline di Roma, fino al 2007. L’ultima, in ordine cronologico, è stata la Casa generalizia della Società San Paolo in via della Fanella. Nel 2007 è trasferita nella nostra comunità Regina Apostolorum a Portuense e quindi nell’infermeria della comunità Beato Timoteo (2008) fino alla sua morte.
Persona dinamica, Sr. M. Flora nonostante fosse cardiopatica, era inarrestabile e non cedeva facilmente. Era ministro straordinario dell’Eucaristia e amava pregare nella Chiesa Gesù Maestro. Cosciente fino alla fine aveva ricevuto il sacramento dell’Unzione dei malati sia durante gli ultimi esercizi spirituali e sia ieri mattina nell’ospedale San Camillo. Da qui il Signore l’ha chiamata oggi alla festa, con tutti i santi, in seguito all’aggravarsi quasi improvviso di insufficienza respiratoria da sarcoidosi a localizzazione polmonare, presente fin dal 2000. Questo non ha frenato la sua donazione.
Riposa in pace, Sr M. Flora! Prega per la Famiglia Paolina, per la Provincia Italia e per tutta la Congregazione in cammino verso il 9° Capitolo generale. Vivi in Dio!
