Alle 7,00 di oggi, presso la comunità di Alba Casa Madre è tornato al Padre, a causa di un improvviso infarto cardiaco, il nostro fratello discepolo
FRATEL ANTONINO ALBERTO PARLAVECCHIO
67 anni di età, 52 di vita paolina, 46 di professione
Nacque a Roccella Valdemone (Messina – Italia) il 7 febbraio 1948 e a quindici anni entrò nella Comunità di Alba Casa Madre, coinvolto già da subito nella vita di una comunità ricca di iniziative apostoliche. In questo clima decise di iniziare il noviziato ad Ostia (Roma) l’8 settembre 1967 e di emettere la prima professione religiosa due anni dopo, seguita da quella perpetua avvenuta il 7 settembre 1975; era l’Anno Santo voluto da papa Paolo VI, un tempo “di rinnovamento e di riconciliazione”.
Dopo questo passo, fratel Antonino visse ad Alba il resto dei suoi anni. Il suo apostolato quotidiano passò da correttore e impaginatore a libraio. Per una decina di anni sarà direttore della Libreria San Paolo di Alba, quella che si affacciava in piazza San Paolo. Ma il compito più impegnativo e delicato che ha svolto è stata la sua lunga e preziosa collaborazione con il progetto informatico per la gestione di tutte le nostre librerie in Italia. Si è impegnato in questo servizio con cura e competenza, potremo dire a tempo pieno. Il suo modo di essere vicino a chi operava in libreria mostrava il primato delle relazioni, aiutato dal suo temperamento, poiché era un uomo buono e attento ai rapporti, capace di sorridere o sdrammatizzare, soprattutto nei momenti più difficili, quando ancora c’era da avviare questo nuovo programma. Nelle sue parole riportate in una lettera, indirizzata anni fa al Superiore provinciale, possiamo capire come ha cercato di dar concretezza a quando credeva nel profondo del suo animo: «Le persone, e non le cose, avrebbero occupato il primo posto».
Proprio per aiutare i confratelli e i laici librai, ha fatto di tutto per organizzare corsi specifici e ripetuti, viaggiando più volte nelle librerie per facilitare l’uso di questo nuovo sistema informatico. Non ha risparmiato il sonno e neanche la salute per rispondere alle diverse esigenze, cercando sempre di capire le reali necessità di chi operava in questo apostolato da lui tanto amato. Nel desiderio di essere il più possibile di aiuto, si è anche dedicato allo studio e all’approfondimento, anche da autodidatta, mostrando la sua caparbietà apostolica. Lo studio in effetti è sempre stata una sua passione, anche se quello accademico non lo ha mai potuto concretizzare.
Pur vivendo ad Alba, il suo animo si è spinto oltre quando, raccogliendo l’invito a promuovere il progetto “La Bibbia per la Cina”, anche lui come tanti Paolini si è prodigato a coinvolgere altre persone per un aiuto effettivo a queste iniziativa così speciale.
Fratel Antonino ci lascia per il Cielo nel giorno in cui festeggiamo la Conversione di San Paolo, una coincidenza non piccola per noi che portiamo il suo nome. Allo stesso tempo, questo nostro fratello ci saluta mentre viviamo l’Anno Santo straordinario della Misericordia. Ravviamo la gioia di essere innestati nella vita paolina, vocazione alla santità, una chiamata ad accogliere e testimoniare che è l’amore misericordioso del Padre a trasformarci in apostoli nella cultura della comunicazione.
Preghiamo il Divino Maestro per questo nostro fratello; anch’egli possa esultare nella liturgia celeste, insieme al Beato Giacomo Alberione e ai tanti Paolini e Paoline che sono in Cristo Maestro Via Verità e Vita.
Roma, 25 gennaio 2016
Don Domenico Soliman
I funerali si svolgeranno mercoledì 27 gennaio alle ore 15,00 nel Tempio San Paolo di Alba. La salma sarà tumulata nel cimitero cittadino.
I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).