PDDM Italia: Sr. M. Lina Gasparotto

Nazione di nascita: Italia
+ 17/10/2013 Sanfrè

Carissime Sorelle,
Mentre ci prepariamo a iniziare la novena a nostro Signore Gesù Cristo Divino Maestro, oggi, 17 ottobre 2013, alle ore 13.30, Egli è venuto a chiamare a sé, nella comunità di Sanfrè (CN), la nostra sorella,

SUOR M. LINA CATERINA GASPAROTTO
nata il 03.03.1924 a Rosà (VI)

Caterina entra in Congregazione ad Alba il 20 luglio 1947, in un’età che, per l’epoca, era già matura. Proveniente da una famiglia numerosa, porta con sé l’esperienza di lavoro in una fabbrica di calzature. La laboriosità caratterizzerà tutta la sua vita. Dopo il noviziato, Caterina emette la professione religiosa il 25 marzo 1950, sempre ad Alba, mentre farà i voti perpetui a Roma, il 25 marzo 1955. Compie il suo apostolato di Pia Discepola ad Alba e quindi, sempre nelle Case Paoline, a Modena e a Bari, come aiuto cuoca. Dopo la Professione perpetua è chiamata a essere missionaria in Canada e per un breve periodo negli Stati Uniti. Giunta a Sherbrooke (Canada) nel 1956, sarà sorella e madre per i fratelli paolini immersi nell’apostolato della comunicazione. Era esemplare nella vita di preghiera e sempre piena di dedizione e di spirito di sacrificio a servizio delle piccole comunità: attendeva alla lavanderia, al guardaroba o alla cucina, passando da una comunità all’altra: da Sherbrooke, a Montréal. Nel 1962 è stata nominata superiora locale nell’incipiente comunità di Toronto, che rappresenta per le sorelle un’importante apertura verso il Canada di lingua inglese.
Per il suo 25° di Professione Religiosa Sr. M. Lina scriverà: “Ora sto preparandomi per l’anno 1975, lieta di celebrare con la Chiesa l’Anno Santo e il mio 25° di professione il 25 marzo. Come è stato buono con me Gesù. Che la Madonna mi renda sempre più cara al suo Divin Figlio” (a M. M. Lucia Ricci, Montréal 27.12.1974). Nel 1975 rientra in Italia. La incontriamo a Firenze DM per il servizio di cucina alla comunità, per molti anni. Nel 1998 viene destinata ad Alba, dove il suo servizio principale sarà orientato a sostenere i turni di adorazione nel tempio San Paolo, oltre a una collaborazione nel refettorio. Di carattere dolce e mite, comunicava umorismo e pace attorno a sé.
Viveva con spirito apostolico anche i disagi della vita. Scriveva a Madre M. Lucia Ricci: “Riguardo alla mia vista ormai per quello che è capitato all’occhio destro non c’è nessun rimedio, vedo meno di un decimo; al sinistro la vista è normale per ora, sono sempre in cura. Davvero ora sento più che mai il bisogno di invocare la vista prima per lo spirito poi anche per i miei occhi” (5.12.1978).
Nel 2007, per ragioni di salute, passa alla Casa di Sanfrè. Sr. M. Lina, nella semplicità della sua vita aveva scoperto la centralità di Cristo Maestro a cui aveva veramente orientato tutta la sua esistenza. Possiamo leggere la sua vita di Pia Discepola alla luce dell’antifona al Benedictus della memo-ria di Sant’Ignazio di Antiochia che si celebra oggi: “Cristo, morto per me, Cristo, risorto per me: è lui che cerco e desidero”. Ha edificato la comunità di Sanfrè e il personale esterno per il suo spirito di orazione, per l’attaccamento al Santo Rosario; frequentemente la si incontrava con le mani giunte.
Sofferente per problemi cardiaci e relative complicazioni, si è spenta in seguito a edema polmonare che si è acutizzato nella mattinata di oggi e l’ha portata al passaggio definitivo, assistita amorevolmente dalle sorelle che hanno accompagnato il suo ingresso nella vita eterna con tanta preghiera. Sr. M. Lina era pronta per celebrare le nozze eterne e per andare incontro allo Sposo con la lampada della fede e dell’amore accesa.
Le sorelle del Canada la ricordano generosa, gioiosa e molto semplice. Sr. M. Lina di certo intercederai in Cielo per la santificazione di tutte noi e per nuove e generose vocazioni!


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