Carissime sorelle
Oggi 14 febbraio 2011, alle ore 2.15 nel cuore della notte, nella comunità DM di Palermo, è giunto lo Sposo amato e ha chiamato alle nozze eterne la nostra sorella, decana della Congregazione
SR. M. ANNA – GRAZIA FAZIO
nata a Camaro Superiore (Messina) il 20 novembre 1910.
Nella solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo dello scorso anno la comunità di Palermo aveva reso grazie per i 100 anni di vita di Sr. M. Anna: “Tu, o Signore, ci fai dono della vita e noi ti benediciamo per l’immenso amore che hai donato a Sr. M. Anna, nei suoi 100 anni. Ricolmala della tua benedizione e fa’ che possiamo vivere in un continuo rendimento di grazie per la tua Provvidenza”.
Grazia entra in Congregazione a Messina il 20 dicembre 1931, all’età di 21 anni, e il 19 agosto 1933 raggiunge Alba (CN) per il noviziato. Abbraccia l’ideale di vita della Pia Discepola, senza che la particolare situazione giuridica dell’Istituto facesse ostacolo alla chiarezza vocazionale della giovane. Si collocò da subito tra quel gruppo di sorelle, distinte per i tratti specifici della fisionomia carismatica, come Pie Discepole del Divin Maestro: “coloro che amano di preferenza la vita di Adorazione e di amore a Gesù – Ostia; ritirate dal mondo, dedicate alla riparazione dei peccati commessi per causa della cattiva stampa, che rinnova la passione di Gesù”. Questa identità chiara l’accompagna nel suo itinerario formativo: prima Professione ad Alba il 20 agosto 1934; Professione perpetua a Roma il 20 agosto 1940. Gli anni tra il 1934 e il 1940 sono dediti apostolicamente alla comune missione paolina della diffusione del Vangelo in diverse realtà: Firenze, Palermo, Catania. Ritornata ad Alba nel 1940 si dedicherà a mansioni varie, in particolare viene impegnata nel laboratorio di confezione. Tra il 1940 e il 1950 sarà principalmente presso la Società San Paolo a Catania, a Bari, a Roma. Nel 1954 è a Bordighera, dove inizia l’attività di sartoria ecclesiastica a cui si dedicherà per il resto della sua vita. Nel 1962 sarà a Gravina (CT) e poi a Catania dove rimarrà fino al 2001, quando le sue condizioni fisiche esigono il trasferimento nell’infermeria di Palermo.
Dalla sua corrispondenza si colgono alcuni tratti della sua vita interiore. Aveva già compiuto 82 anni quando scriveva: “Ho tanta serenità e nostalgia del Cielo! Rendiamo grazie a Dio di questo grande dono. Ogni giorno è un dono che Gesù ci dà e da parte mia cerco di farlo fruttificare, anche perché mi dà la forza di lavorare. In questo tempo faccio anche 7 o 8 abiti per i Sacerdoti: certi giorni con fatica, però ho tanta gioia e tanta pace” (1992). “Quanto sono obbligata al mio Dio del dono così grande della vita, non solo, ma che ancora posso lavorare! Porto avanti il mio lavoro, e quando è poco ne cerco altro, come confezionare le vestine del battesimo. Grazie, Gesù di così grande dono, mi riempi di gioia” (1995). La laboriosità apostolica è una preziosa eredità che questa sorella ci lascia, assieme a un grande amore per i sacerdoti. Finché le forze glielo hanno consentito si è fatta premura di non evadere nessuna richiesta dei sacerdoti o dei seminaristi che ricorrevano alla sua mano d’oro, per avere talari eleganti e perfette nella confezione.
L’ha pure caratterizzata l’amore alla montagna. Finché ha potuto trascorreva il periodo estivo nella nostra casetta ai piedi dell’Etna: “Sono all’Etna per fare un po’ di riposo per poter ancora rendermi utile nel mio apostolato che ancora oggi, a 88 anni, svolgo con tanto amore; certo faccio quello che posso. Quest’aria mi rigenera le forze e, finché il Signore lo vorrà, cerco di rendermi utile”.
Ha compiuto l’apostolato dell’adorazione, fino ai suoi ultimi giorni; pur in girello o in carrozzella, ricoprendo un turno se era necessario, si recava in Cappella. Nella sua vita non ha mai tralasciato l’adorazione, neanche per l’urgenza del lavoro. Le sorelle della comunità di Palermo testimoniano che era una persona di pace. La sua fu una vita pienamente vissuta. In questi ultimi giorni esprimeva insistentemente il desiderio di andare in Paradiso. Ieri la comunità di Palermo ha vissuto una giornata di ritiro spirituale. Sr. M. Anna ha concluso la giornata con la benedizione del sacerdote paolino e, questa notte, circondata da alcune sorelle, ha portato a compimento il suo pellegrinaggio terreno, per scompenso cardiaco.
Sr. M. Anna, continua ora in Cielo la tua intercessione per i sacerdoti e, nella contemplazione senza fine del volto del Maestro Gesù, ricordati ancora di tutte noi, delle giovani professe e del prossimo 8° Capitolo Generale.