Alle ore 2.05 (ora locale) di giovedì 8 giugno 2023 è deceduto nell’infermeria di Roma a causa di un arresto cardiocircolatorio
FRATEL PAOLO ANGELO OCELLI
89 anni di età, 72 di vita paolina, 66 di professione
Paolo nasce a Zagarolo (Roma) il 1° ottobre 1933, ultimo di quattro fratelli, dai genitori Antonio e Domenica Fia. Entra nella comunità di Alba il 7 febbraio 1951, inizia il Noviziato il 7 settembre 1954, emette la Prima professione religiosa l’8 settembre 1956, assumendo il nome di Angelo, e si consacra definitivamente con la Professione perpetua l’8 settembre del 1961.
Fratel Paolo comincia la sua vita apostolica nella comunità di Genova come libraio, ma ben presto si ritrova missionario all’estero, in Inghilterra, impegnato nella locale tipografia. Nel 1968, sempre disponibile per la missione all’estero, viene destinato nelle Filippine, a Makati, dove rimarrà per molti anni e con vari incarichi: Libreria, San Paolo Film, Consigliere regionale ed Economo regionale. Nel 1990 rientra in Italia, nella Casa Generalizia, che allora aveva sede in via della Fanella, incaricato dell’Ufficio Promozione e Missioni. Nel 2007 passa nella comunità “Canonico Chiesa”, sempre dipendente dal Governo generale.
Fratel Paolo era una persona semplice, sempre fedele alla preghiera quotidiana, con molta intraprendenza nel lavoro, caratterizzato da una spiccata generosità con i confratelli, sempre pronto ad aiutarli in tutto quello che poteva, principalmente nell’informatica.
Stava volentieri in compagnia, pur essendo riservato e di poche parole, quasi non volesse disturbare. Partecipava però attivamente alla vita comunitaria. Generoso e intraprendente, si era attrezzato durante gli anni di apparecchiature informatiche per il trattamento dell’immagine e del suono. Una sua passione era quella di preparare manifesti per il giorno di complean-no dei confratelli, avendo cura di illustrare le qualità del festeggiato, con foto e caricature, per contribuire al clima gioioso della vita comunitaria.
«Come manager – racconta un paolino che era stato con lui quando dirigeva una libreria – era tanto “severo” quanto gentile. I lavori dovevano essere finiti in tempo e non amava procrastinare. Quando si trattava di finanze raccomandava sempre l’accuratezza e la responsabilità. Dovessi definire fratel Paolo in una sola battuta direi che è stato “un buon religioso!”».
Durante gli anni aveva eseguito la conversione in formato digitale di numerose registrazioni audio del Fondatore e della maggior parte dei film- documentari sul carisma e la storia paolina. Andava orgoglioso per aver riprodotto in digitale tutta la Sacra Bibbia di Mons. Antonio Martini (circa 1200 pagine in formato A4), edizione del 1889.
Negli ultimi tempi, quando l’età ormai cominciava a farsi sentire, si era arreso al fatto che non poteva stare più alla larga da dottori e ospedali e aveva accettato con molta pazienza questa nuova situazione.
Il Superiore generale don Valdir José De Castro, in occasione del 60° di Professione religiosa di fratel Paolo, così gli scriveva: «Di strada ne hai fatta molta; tanti sono gli anni in cui ti sei speso per l’annuncio del Vangelo, sempre con la gioia di appartenere alla nostra Congregazione. Il bene che hai testimoniato con la tua vita e annunciato nell’apostolato, soprattutto nelle Filippine e in Inghilterra, proprio questo bene è ciò che rimarrà in eterno».
Il Signore accolga questo nostro fratello e gli doni il premio eterno, mentre chiediamo a lui di intercedere per numerose e sante vocazioni di fratelli Discepoli nella nostra Congregazione.
Roma, 8 giugno 2023
Don Vito Spagnolo, ssp
Il funerale verrà celebrato sabato 10 giugno alle ore 9.00 nella Sottocripta della Basilica Regina degli Apostoli. La salma sarà tumulata a Zagarolo (Roma).
I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).