Carissime Sorelle,
ieri, 25 dicembre 2022, nella solennità del Natale del Signore Gesù, alle ore 17:00, il Signore ha chiamato definitivamente a sé la nostra sorella
SR. M. ORSOLINA TERESA RIGONI
nata il 18 ottobre 1930 ad Altissimo (VI).
Alcuni giorni dopo la nascita, il 23 ottobre, papà Augusto e mamma Guglielmina Ferrari la presentano al Fonte battesimale per ricevere l’adozione a figlia di Dio e divenire così, in Gesù Cristo, partecipe del suo Corpo che è la Chiesa.
Adolescente, il 5 ottobre 1942, sfidando i bombardamenti della seconda guerra mondiale in pieno svolgimento, entra in Congregazione a Sacile (Pordenone) dove allora si trovavano le Pie Discepole presso la Società San Paolo. Il parroco, Don Luigi Carlotto, attesta che «la giovanetta Rigoni Teresa di Augusto ha sempre tenuto ottima condotta religiosa e morale».
Continuerà la sua prima formazione ad Alba (CN) dove entrerà in noviziato il 24 marzo 1948. È ritenuta «preparata, cresce nella coscienza della vocazione. Contenta, desiderosa di progredire, ben disposta all’obbedienza». Emetterà la professione religiosa il 25 marzo 1949.
Professerà i voti perpetui il 25 marzo 1954, sempre ad Alba Casa Madre. Nelle sue domande esprime consapevolezza della sua indegnità e tanta fiducia nella grazia del Signore.
Nei primi anni dopo la professione trascorre un periodo nelle case paoline di Alba e di Catania e dei periodi in legatoria ad Alba (1952, 1956). Dal 1954 al 1956 è ricoverata a Sanfrè perché affetta da Tbc polmonare. Nel 1956 sarà in legatoria ad Alba quindi nel 1960 sarà
collaboratrice al CAL a Cinisello Balsamo. Nel 1962 è nelle case San Paolo: prima a Roma in laboratorio e quindi a Modena. Dal 1966 al 1979 è successivamente responsabile dei seguenti Centri di Apostolato Liturgico: Torino, Vicenza, Milano e nuovamente a Torino e infine collaboratrice nel Centro di Santa Maria Maggiore in Roma. In occasione del suo 25° di professione le viene offerta la possibilità di partecipare al pellegrinaggio diocesano delle religiose a Lourdes. «Con me porterò alla Madonna di Lourdes tutte le sue intenzioni, quelle
della Congregazione intera particolarmente le vocazioni e i sacerdoti. Che questa meta sia per me fonte di nuovo e più forte amore alla Madonna, alla mia Congregazione, di un rinnovato slancio e di una fedeltà quotidiana cosciente, generosa. Amore, fedeltà, fortezza, santità saranno le grazie che chiederò a Lourdes per me, per ogni pia discepola» (Milano, 22.06.1974 a Madre M. Lucia Ricci).
Nel 1983 è al magazzino del CRAL (Roma) quindi dal 1986 al 1991 è superiora locale prima nella comunità a Vicenza e poi a Milano RA. Nel 1991 è responsabile del centro di Santa Maria Maggiore quindi superiora locale della medesima comunità. Continuerà a esercitare tale ministero a Genova poi a Napoli. Nel 2003 torna a Roma Santa Maria Maggiore per mansioni varie e nel frattempo si abilita nel laboratorio di confezione liturgica in cui rimarrà dal 2005 al 2017.
Sr. M. Orsolina era di carattere gioviale, schietta e aperta: ciò le facilitava l’esercizio dell’apostolato nei Centri di Apostolato Liturgico e, in genere, nella vita di relazione comunitaria. Nel suo ministero di superiora locale era attenta alla vita delle sorelle, ai loro impegni apostolici e si rendeva presente con carità e cuore materno.
Aveva un particolare amore a Madre M. Scolastica e ne dà testimonianza anche nel recente documentario di Congregazione: FRAMMENTI DI BELLEZZA. Era convinta che la sua intercessione era intervenuta in momenti difficili della sua salute e di situazioni di famiglia: «Capii con certezza che Madre Scolastica era intervenuta in mio aiuto. L’ho pregata tanto, è lei che da immacolatina (giovanissima aspirante) mi ha accolto in Congregazione, mi ha voluto sempre tanto bene. La sentivo vicina, mi dava tanta serenità che non era mia, ma veniva dal di dentro, da qualcuno che non capivo. …Mi ha dato sempre tanta fiducia, ho imparato da lei, leggendo i suoi scritti, ad amare Gesù Maestro e mi ha fatto capire che è Lui che tutto dispone per il nostro bene» (22.12.2007).
Fin dalla giovane età è stata segnata da fragilità polmonare. Troviamo nella sua anamnesi sanitaria traccia di fenomeni acuti per il sopraggiungere di eventi patologici che interessavano l’ambito polmonare: polmoniti, broncopolmoniti, versamenti pleurici che hanno compromesso progressivamente sempre più la funzione respiratoria. A causa del peggioramento della salute nel 2017 è trasferita ad Albano nella comunità per sorelle inferme per ricevere le cure adeguate al suo caso. A motivo dell’aggravarsi della sua salute, da circa una settimana, era ricoverata nel reparto di terapia intensiva presso l’Ospedale dei Castelli ad Ariccia (Roma).
Mentre la comunità era riunita nel canto dei Vespri del Natale del Signore nella carne, inneggiando a Gesù Salvatore, luce d’eterna luce, speranza inestinguibile, la nostra sorella ha aperto gli occhi alla visione del Volto misericordioso di Dio. Sr. M. Orsolina infatti ha tradotto
nella sua vita quei valori profondi che motivano il nostro essere discepole di Gesù Maestro, via, verità e vita: il primato della preghiera eucaristico-liturgica, l’amore ai sacerdoti, il senso di appartenenza alla Congregazione e alla Famiglia Paolina.
Voglia ora dal Paradiso farsi carico delle necessità di ogni Provincia, prossime a celebrare il Capitolo provinciale, e ottenga spirito di discernimento e di saggezza per affrontare la complessità della vita. E per l’umanità tutta, interceda la risoluzione delle gravi situazioni
di guerra così diffuse nel mondo.
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