CarissimI,
nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano, alle ore 10,45, il Padre buono e misericordioso ha chiamato a vivere per sempre nella splendida luce del suo regno, la nostra sorella
LANZONI MARIA PIA sr MARIA GLORIA
nata a Pieve di Cento (Bologna) l’8 marzo 1939
Una sorella che aveva la comunicazione nel cuore e ha speso la vita per raccontare la bellezza del vangelo e del carisma paolino attraverso fotografie, immagini fisse, mostre, videoclip, vari montaggi audiovisivi: avvertiva uno speciale talento per focalizzare, tramite i nuovi linguaggi, la ricchezza della fede e i momenti salienti della storia paolina.
Apparteneva a una famiglia profondamente cristiana che ha donato alla chiesa ben cinque religiosi. Entrò in congregazione nella casa di Alba, il 19 settembre 1955. Trascorse il tempo dell’esperienza apostolica a Reggio Emilia e quindi, a Roma, visse il noviziato che concluse, con la prima professione, il 30 giugno 1959. Perfezionò la propria formazione culturale frequentando, a Milano, il Liceo Artistico presso l’Istituto “Beato Angelico”. E dopo la professione perpetua, emessa nel 1964, ebbe la possibilità di valorizzare quanto appreso, nell’ufficio grafico di Roma e nell’insegnamento della storia dell’arte nei corsi filosofici e teologici che si svolgevano in congregazione. Era un’insegnante appassionata che faceva davvero parlare le pietre per far emergere la profonda spiritualità dell’arte cristiana, specialmente di quella romanica e gotica.
Nel 1972, si rese disponibile per rafforzare la comunità di Sydney (Australia) e due anni dopo accolse un nuovo trasferimento a Montreal (Canada). Al rientro in Italia, nel 1977, si dedicò, nelle comunità di Roma e di Lodi, alla preparazione di materiale audiovisivo (montaggi di diapositive, brevi programmi TV). Con fine intuito, nel 1983 realizzò una serie d’interviste alle sorelle e ai fratelli della “prima ora” sugli inizi e lo sviluppo dell’Istituto, sulla persona di don Alberione e il ruolo di Maestra Tecla: un materiale tutt’ora importantissimo per fare memoria della nostra storia. Dal 1993 al 1996 svolse il servizio di superiora della comunità di Perugia mentre continuava a portare in cuore l’urgenza di dedicarsi completamente all’animazione audiovisiva.
Per alcuni anni (2001-2004) fu inserita presso il Centro Editoriale di Milano per collaborare nella ricerca fotografica. Rientrata a Roma, proseguì l’impegno nella produzione di diapositive, audiocassette e videocassette mentre svolgeva anche il servizio di capo-gruppo, vice-superiora, animatrice di vari corsi di esercizi spirituali. Per qualche tempo fu inserita nel settore delle riviste. Nell’anno 2015, venne trasferita nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano per dedicarsi all’animazione delle sorelle ammalate e anziane. Credeva fortemente nella necessità di aprire loro ampi orizzonti missionari ed ecclesiali per motivare l’offerta e la sofferenza quotidiana. Ma la sua situazione di salute, già precaria per un cancro alla tiroide e un intervento chirurgico molto rischioso subito nel 2018, negli ultimi mesi si è ulteriormente aggravata costringendola all’immobilità.
Nella luce della liturgia di questa domenica che ci fa volgere lo sguardo su ciò che è umile e piccolo, è significativo l’appello che sr Gloria condivise in occasione dell’undicesimo Capitolo generale: «Forse occorre dimenticare se stesse, il proprio ruolo o professione per rientrare nell’ottica del vangelo che sceglie ciò che è piccolo e non importante secondo il mondo…».
Il Padre dei cieli che chiama i poveri alla festosa assemblea della nuova alleanza, accolga questa nostra carissima sorella alla mensa del suo regno e la colmi di gioia senza fine. Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 28 agosto 2022