Carissime Sorelle,
nella vigilia della Festa della Trasfigurazione, il 5 agosto 2022, alle ore 12:15, nella comunità di Sanfré (Italia) il Signore della gloria ha mostrato il Suo Volto luminoso alla nostra sorella
SR. M. AGNES – AUGUSTA ASTEGNO
nata il 7 Marzo 1927 a Bolca (Verona – Italia).
Sette giorni dopo la sua nascita viene portata al fonte battesimale nella Chiesa Parrocchiale dedicata a S. Giovanni Battista e riceve il nome di Augusta. Educata alla fede cristiana dai genitori, con le sorelle e i fratelli, cresce serena, maturando il desiderio di una vita dedicata a Dio e a fare del bene al prossimo.
Il 6 gennaio 1939, adolescente, lascia il suo bel paese adagiato sulle Prealpi Venete ed entra nella Comunità di Casa Madre ad Alba. In testimonianze scritte leggiamo: “La ricordiamo con gli occhi spalancati nella nuova grande dimora che l’accoglieva, in contrasto con la casetta nel verde lasciata nel paese natio”. E questo sguardo acuto e sorridente, capace di cogliere la sorpresa e il mistero della vita è una caratteristica che l’accompagnerà sempre nelle relazioni fraterne, nell’attività e nella malattia, a testimonianza di una delicata sensibilità spirituale.
Sono gli anni difficili della storia d’Italia: attraversiamo il ventennio del fascismo che sfocerà nella Seconda Guerra Mondiale. Ma sono anni complessi anche per il nostro Istituto che intraprende il cammino dell’approvazione canonica, grazie alla intraprendenza carismatica di Madre Scolastica Rivata. I documenti attestano che il 24 marzo 1944, nella cappella del Noviziato in Alba, si è celebrato il rito di ammissione al Noviziato. Funzionò il Signor Maestro Timoteo Giaccardo, il quale pure precedentemente aveva esaminato le candidate. Accolse le Novizie la Superiora Maria Scolastica Rivata. E tra queste novizie c’è Astegno Augusta.
Il 25 marzo 1945, con le novizie sue compagne, emette la Professione religiosa, come si legge nel Registro dei Verbali delle Figlie di San Paolo, sub conditione: dato lo stato attuale di guerra che non permette comunicazioni tra Alba e Roma. Come testimoniano i suoi scritti, conserverà, lungo il corso della sua vita, un legame particolare di affetto e di devozione, con la sua Maestra di Noviziato: Madre Lucia Ricci, poi superiora generale.
Emetterà la Professione perpetua il 25 marzo 1950, sempre ad Alba in Casa Madre.
Nei primi anni di vita religiosa è impegnata soprattutto nell’attività di propaganda, come diffusione – porta a porta – della buona Parola, della buona Stampa. Un’attività che vive anche come incontro con le persone e le famiglie raccogliendo da loro preoccupazioni e speranze. Diventano intenzioni di preghiera che a conclusione della giornata consegna a Gesù Maestro e Pastore, l’unico che può dare risposte risolutive. Davvero sono passi benedetti, quelli che portano la buona Notizia del Regno e lei li ha percorsi sulle strade di Milano, di Lugano (Svizzera), di Cinisello Balsamo, di Nizza e Nogent sur Marne (Francia), tra il 1946 e il 1963.
Si dispone anche alla collaborazione nei laboratori o nel Centro di Apostolato liturgico a Firenze (1956) e poi a Milano, in Via della Signora per lungo tempo.
Ma Sr. M. Agnes trascorre, a diverse riprese, quasi trent’anni in Francia, a Parigi e a Nizza, nella Maison d’Accueil “Les Cedres”. Qui i sacerdoti e i religiosi ospiti per riposo o a causa della salute fragile hanno trovato in lei una Pia Discepola serena e gentile. Sapevano di poter contare sulla sua benevolenza e pazienza. Per un triennio (1981 – 1984) presta anche il servizio presso il Palazzo vescovile di Nizza, assicurando preghiera e presenza attenta nello spirito della Casa di Betania.
Rientrata in Italia nel 1997 è inviata a Centrale di Zugliano, nella Casa di preghiera, per l’accoglienza degli ospiti che trovano in questa oasi naturale e spirituale uno spazio rigenerante nella fede e nella vita di ogni giorno. Sr. M. Agnes, nella semplicità che traspare dal suo sorriso e dal tratto gentile, mette tutti a loro agio contribuendo a creare un clima ospitale.
Purtroppo nel 2006 è colpita da una grave ischemia cerebrale che modificherà radicalmente, per lei, il modo di affrontare la vita quotidiana, anche nei piccoli gesti. Con pazienza si lascia curare e con tenacia affronta un percorso riabilitativo a testimonianza della positività con cui ha sempre affrontato la vita e le sue prove. Trascorre lunghi anni limitata nei movimenti e nella totale dipendenza dagli altri, ma non manca mai in lei lo sguardo buono, la gratitudine, l’affidamento privo di difesa e di amarezza. La relazione costante con Gesù, come preghiera di intimità e di fiducia, ha formato in lei la discepola che ha saputo stare, non solo sotto la croce, con Maria di Nazaret, ma anche sulla croce, abbracciata e sostenuta dal Suo Maestro e Signore.
Sazia di anni si è consumata, lentamente e silenziosamente, come una candela, conservando sempre lo spirito di pace e di pazienza con cui ha imparato ad affrontare le asperità della vita.
Si è consegnata nelle mani di Maria, la Madre di Dio, nel giorno in cui la Chiesa la venera come la Madonna della Neve. E la Madre, con il suo Figlio Gesù, l’ha presentata al Padre.
A te, Sr. M. Agnes, che ora sei tra le braccia di Dio, chiediamo la preghiera per le nostre giovani in formazione, e per la nostra Congregazione in cammino verso il 10° Capitolo generale: che davvero ci sia dato di testimoniare, con i gesti e le parole – quando è necessario – la bellezza dell’Incontro e la gioia del mandato.