FSP Italia: Sr Raffaella Carella

Nazione di nascita: Italia
+ 21/02/2021 Albano

Carissimi,

in questa prima domenica di Quaresima, dopo una lunga malattia, alle ore 17, nell’Ospedale “Regina Apostolorum” di Albano, il Padre misericordioso ha chiamato a sé la nostra sorella

CARELLA VINCENZA Sr RAFFAELLA MARIA
nata a Lecce il 13 giugno 1935

Una decina di giorni fa, dovette essere ricoverata nel reparto covid dell’Ospedale perché, in seguito al grave contagio verificatosi nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano ed essendo lei stessa positiva al virus, non poteva ricevere, a domicilio, le cure e l’accompagnamento terapeutico di cui aveva bisogno per il tumore in fase terminale di cui era affetta.

Sr Raffaella si trovava in quella comunità di assistenza da circa tre anni, quando si vide costretta, per motivi di salute, a lasciare la casa di Roma, nella quale aveva vissuto gli ultimi quarant’anni di vita paolina. È stato per lei un passaggio molto doloroso, ma il Signore, nella sua paterna benevolenza, le ha concesso la grazia di un progressivo abbandono nelle mani delle sorelle e delle infermiere che l’hanno accompagnata nell’ultimo tratto della sua vita, con grande tenerezza.

Entrò in Congregazione nella casa di Roma, il 6 ottobre 1958, dopo aver conseguito, in famiglia, l’abilitazione magistrale e dopo aver esercitato, per qualche tempo, l’insegnamento. La preparazione culturale le permise di prestare aiuto, fin dall’inizio, al “Centro Altre Edizioni” e di completare gli studi frequentando, in congregazione, i corsi di filosofia. Dopo aver vissuto a Napoli un tempo di missione itinerante, ritornò a Roma per il noviziato che concluse, con la prima professione, il 30 giugno 1962. Sperimentò un gioioso tempo di juniorato prestando ancora aiuto negli uffici del Centro apostolico di Roma e presso l’Ufficio Catechistico di Napoli.

Nel 1967, in occasione della professione perpetua scriveva alla superiora generale: «Amo la congregazione come la mia nuova famiglia e desidero darle tutte le mie forze… Quel Dio che mi ha chiamata malgrado le mie debolezze, mi sostiene e mi incoraggia a proseguire per questa strada che sento, con convinzione, essere la mia… Sono pronta a compiere la volontà del Signore comunque e dovunque».

Dopo la professione perpetua, venne inserita nelle comunità di Bari, Foggia e Lecce. A Napoli fu nuovamente impiegata per qualche tempo all’Ufficio catechistico diocesano. Nel 1975, ebbe la possibilità di una breve esperienza all’estero, nelle comunità di Bogotà e Cucuta (Colombia). Al rientro a Roma, si sottopose alle terapie per un tumore al seno ma appena possibile, continuò a dedicarsi, con passione, al “Centro Altre Edizioni” dove sentiva di poter donare il meglio di se stessa. Per alcuni anni fu inserita nell’infermeria della comunità prima di essere chiamata a collaborare negli uffici vaticani. Dal 1993 al 2002 svolse con competenza e segretezza il compito di archivista negli uffici amministrativi e, dal 2007 al 2011, prestò aiuto presso l’Archivio apostolico vaticano.

L’accompagnava un desiderio insaziabile dell’amore di Dio che desiderava “toccare” e “sperimentare”. Era una persona sempre alla ricerca, sempre disponibile ad aiutare le persone bisognose condividendo anche le cure omeopatiche e i rimedi naturali dei quali era una grande esperta. Sofferente da parecchi anni per il “morbo di Paget” che provocava una particolare fragilità delle ossa, ha affrontato la malattia e le metastasi che andavano invadendo il suo organismo, con molta fortezza e decisione, mantenendo, fin quando le è stato possibile, la propria autonomia. Circa tre anni fa, dovette arrendersi e inserirsi nella comunità “Giacomo Alberione” per ricevere le terapie di cui aveva bisogno. Il Signore, il Dio fedele e misericordioso, l’ha accompagnata anche in quest’ultimo tratto del cammino, in questo lungo tempo di deserto che si è aperto oggi, per lei, nella luce della Terra promessa.

Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 21 febbraio 2021.


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