FSP Italia: Sr M. Ester Fissore

Nazione di nascita: Italia
+ 25/12/2024 ROMA DP

Carissimi,

nel clima luminoso del Natale, alle ore 16,30 nella comunità “Divina Provvidenza” di Roma è stata chiamata a varcare la porta santa del cuore di Dio la nostra sorella

FISSORE ROSANGELA sr MARIA ESTER
nata a Cervere (Cuneo) il 21 aprile 1935

Una sorella dalla ricca personalità che ha svolto in congregazione compiti formativi e di governo e che è stata chiamata a spendere le energie fisiche, intellettuali, spirituali, nel gravoso compito di riavviare e accompagnare nei primi, faticosi anni, la fondazione paolina in Polonia.

Entrò in congregazione nella casa di Alba il 9 settembre 1955. Dopo i primi tempi di formazione e l’esperienza apostolica vissuta a Novara, si trasferì a Roma per il noviziato che concluse, con la prima professione, il 30 giugno 1959. Completò la preparazione culturale conseguendo l’abilitazione magistrale e si dedicò poi, in Casa Madre, alla diffusione itinerante e all’accompagnamento di un gruppo di juniores. Nel 1972, dopo una breve esperienza apostolica nella comunità di Como, svolse il compito di maestra di un numeroso gruppo di novizie: un’esperienza indimenticabile che visse con entusiasmo, senso pratico e profondo amore alle giovani e al carisma paolino. Nel 1973 venne nominata consigliera provinciale in quella che allora era denominata la provincia di Milano con sede in Via Mancini. Riconfermata nell’incarico di consigliera nel 1976, fu designata tre anni dopo, a svolgere il medesimo servizio nel gruppo di governo che doveva avviare la nuova provincia italiana unificata. Al termine del mandato, ebbe l’opportunità di un tempo di aggiornamento teologico e formativo, attraverso la partecipazione al corso per maestre di noviziato organizzato dal governo generale.

Nel 1984 le giungeva, dalla superiora generale, l’invito inaspettato a sondare le possibilità di stabilire una presenza paolina in Polonia. Iniziarono i ripetuti viaggi apostolici e vocazionali in una nazione che viveva ancora sotto il regime comunista e dove la Chiesa era denominata Chiesa dell’Est. Non furono anni facili per la difficoltà di ottenere il visto (rilasciato solo agli studenti), per il riconoscimento canonico della congregazione, per l’apprendimento di una lingua particolarmente difficile, per la povertà molto concreta che quelle sorelle erano chiamate a vivere. Ma fin dall’inizio, i contatti con la Chiesa, la Famiglia Paolina e le giovani in ricerca vocazionale, sono stati positivi e incoraggianti. Con l’arrivo di sr Ottavia Tonet, si poté affittare una piccola casa a Lublino per accogliere la prima comunità composta da due suore e quattro postulanti polacche e per avviare l’apostolato attraverso la pubblicazione di sussidi catechistici audiovisivi.

Tutto era piccolo e povero e alla vigilia del 6° Capitolo generale, nel 1989, sr Ester poteva così presentare la presenza paolina polacca: «Siamo piccole, poche, impreparate, clandestine». Una piccola comunità che aveva imparato a confidare pienamente nello spirito del Patto. Il trasferimento in un’abitazione più ampia, permise di avviare ufficialmente il pre-postulato e il postulato. Fu poi aperta la libreria e si iniziò la diffusione itinerante con viaggi apostolici che si spingevano fino a pochi chilometri dalla frontiera russa. Per la missione sr M. Ester non risparmiava energie, era instancabile: animava, incoraggiava e si impegnava sempre in prima persona.

Nell’anno 2000, quando ormai la comunità polacca era pienamente riconosciuta a livello civile e religioso, sr M. Ester rientrò in Italia. Iniziava per lei una nuova fase della vita introdotta dalla partecipazione al “Corso sul carisma di Famiglia Paolina” e da un periodo dedicato all’assistenza delle sorelle ammalate nella comunità “Tecla Merlo” di Albano.

Fu ancora richiesta la sua disponibilità come superiora della grande comunità di Casa Madre e nel 2008 rientrò definitivamente a Roma dove si inserì nel settore apostolico di Via Ant. Pio occupandosi, come responsabile, del reparto dei semilavorati. Fino alla fine ha speso tutte le forze e le energie per rispondere alle urgenze apostoliche, per orientare le sorelle che collaboravano con lei nella preparazione dei prodotti editoriali e nella confezione degli oggetti religiosi diffusi nelle librerie paoline.

Negli ultimi tempi la salute dava segni preoccupanti per diverse gravi patologie respiratorie ma lei, pur con fatica, continuava a camminare, a combattere la buona battaglia per il vangelo, a far correre la Parola per la quale, come l’apostolo Paolo, era stata chiamata. Uno scompenso cardiaco è stato la causa prossima del suo incontro con il Padre, in questo giorno radioso di luce nel quale la porta santa, la porta della speranza, si è spalancata sul mondo.

Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 25 dicembre 2024
Solennità del Natale del Signore       


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