Carissimi,
nella comunità “Paolo” del comprensorio di Tokyo (Giappone), alle ore 12,03 (ora locale) è improvvisamente mancata la nostra sorella
OIWA KAZUMI sr M. TECLA
nata a Ajchi-Ken (Nagoya, Giappone) l’11 marzo 1938
Mentre la comunità era impegnata nell’incontro di verifica sul cammino della provincia in vista del prossimo Capitolo generale, sr M. Tecla ha avuto un malore: le è caduto il foglio sul quale aveva trascritto le proprie riflessioni e si è accasciata priva di sensi. A nulla sono valse le cure che le sono state immediatamente prestate nel vicino Ospedale: ormai lei stava già contemplando il suo Maestro nella vigilia della solennità. Qualche tempo fa, aveva espresso a una sorella il desiderio di morire proprio sul campo di apostolato, come l’apostolo Paolo. E il Signore l’ha esaudita: anche lei, dopo aver combattuto la buona battaglia, aveva ormai terminato la corsa ed era pronta per ricevere il premio (cfr. 2Tm 4,7).
Sr M. Tecla, aveva scoperto la bellezza della vita cristiana in età già matura: aveva infatti venticinque anni quando, nel 1963, venne battezzata. Ben presto comprese che il Signore la chiamava a una donazione totale nella vita paolina. Entrò in congregazione, nella casa di Nagoya, il 23 gennaio 1965 e dopo qualche mese, ricevette il sacramento della cresima. A Tokyo visse il tempo di noviziato che concluse, con la prima professione, il 30 giugno 1969. Da giovane professa si dedicò alla diffusione itinerante del vangelo e al servizio apostolico dalla libreria. E dopo la professione perpetua, emessa nel 1976, venne orientata all’apostolato redazionale come redattrice e caporedattrice della storica rivista “Akebono”. Con pazienza, lungimiranza, tenacia e una dedizione incomparabile, riuscì a migliorare e a costruire il prestigio della rivista, convincendo a scrivere autori famosi. “Akebono”, che tradotto significa “Aurora” è stata realmente la sua grande passione, il luogo privilegiato d’incontro e di comunicazione del vangelo specialmente al mondo femminile.
Nel 1989, ebbe la possibilità di una sosta prolungata in Italia, in Casa generalizia, per dedicarsi allo studio della lingua italiana. Non era certamente un’esperienza facile ma non temeva il sacrificio pur di essere di aiuto alle sorelle. E infatti, al rientro in Giappone, nel 1991, si dedicò per qualche anno, nella comunità di Hiratsuka, a lavori di traduzione. Accolse poi con fede anche la chiamata al superiorato nella comunità di Sapporo.
Nell’anno 2002 venne inserita nell’Editoriale libri e anche in questo settore spese tutte le forze per scegliere e curare i migliori autori. E per contattarli e ottenere i manoscritti, non badava a fatiche: spesso usciva di casa presto al mattino, dopo l’ora di adorazione e rientrava alla sera tardi. I diversi autori si lasciavano coinvolgere dalla sua semplicità e dalle non comuni capacità relazionali. Sr. M. Tecla era una sorella davvero poliedrica: in famiglia aveva conseguito la laurea in musica e volentieri si poneva al servizio della comunità di Tokyo per accompagnare all’organo i canti e rendere più solenni le celebrazioni liturgiche. Ma non assumeva atteggiamenti di superiorità… Amava le cose piccole e semplici, era convinta che ogni cosa piccola compiuta a favore dei fratelli era fatta direttamente a Dio (cfr. Mt 25,40).
Coltivava con sapienza la spiritualità paolina e nell’anno 2010 aveva partecipato con gioia al mese di esercizi spirituali sulla proposta spirituale-apostolica del “Donec Formetur”. Lei, che ormai vive in Dio, ci ottenga, in questa particolare ricorrenza, la grazia di manifestare e irradiare il Maestro divino che abita in noi, di testimoniare la gioia del vangelo per comunicare a tutti fiducia e speranza.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 26 ottobre 2024