PDDM Italia: Sr. M. Carla Redaelli

Nazione di nascita: Italia
+ 13/05/2024 Sanfrè

Carissime Sorelle,
il 13 maggio 2024, nella comunità di Sanfré, alle ore 8:30, Gesù Maestro ha chiamato definitivamente a sé la nostra sorella

SR. M. CARLA – GIULIA REDAELLI
nata il 26 dicembre 1934 a Montesiro di Besana in Brianza (MB – Italia).

Portata al Fonte battesimale lo stesso giorno della nascita, Giulia cresce in una famiglia cristiana e, giovanissima, partecipa attivamente alle iniziative parrocchiali dell’Azione Cattolica.
Alla vigilia dell’Immacolata, il 7 dicembre 1957, poco più che ventiduenne, lascia il paese e la famiglia per rispondere alla vocazione alla vita religiosa tra le Pie discepole del Divin Maestro ed entra, ad Alba, in Casa Madre. Nella lettera, in cui chiede di essere accolta tra le giovani in formazione per far parte dell’Istituto, scrive con consapevole entusiasmo: «Gesù mi vuole sua e sono ben lieta di amare Colui che è Amore. Prego la Regina degli Apostoli che mi renda generosa nella mia totale donazione. Sono contenta, tanto contenta! Gesù metta pure la Croce sulle mie spalle, è così che lo voglio seguire» (24.02.1957).
Terminato il noviziato emette la Professione religiosa, a Roma, il 25 marzo 1960 e, dopo cinque anni di juniorato, il 25 marzo 1965 emette la Professione perpetua, sempre a Roma. Sono gli anni fervorosi del Concilio Vaticano II a cui le Pie Discepole, giovani e adulte, partecipano in diversi modi quali membra vive e operanti nella Chiesa e Sr. M. Carla attinge con entusiasmo e speranza alla vitalità del rinnovamento della vita religiosa e della pastorale.
Nei primi anni di vita religiosa accompagna come assistente le giovani in postulato e, per un anno, è insegnante dei giovanissimi ragazzi del Vocazionario della Società San Paolo a Centrale di Zugliano (VI).
Conseguito il Diploma di abilitazione magistrale nel 1964, per le sue abilità artistiche viene indirizzata all’Istituto Statale d’Arte di Urbino dove frequenta un Corso triennale (1967 – 1970) per le arti grafiche. Si diploma con una tesina dal titolo “La simbologia nella comunicazione ecclesiale”.
Durante il soggiorno ad Urbino, con una piccola comunità di giovani studenti Pie Discepole, si prende cura di coordinare la vita delle consorelle e di rendere conciliabile gli impegni accademici con l’osservanza religiosa quotidiana.
Le sorelle che sono state con lei in quel periodo la ricordano per il suo tratto umano e religioso particolare. Con semplicità si faceva sorella tra le sorelle, non avendo paura di manifestare le sue difficoltà, i suoi dolori e il suo pianto in momenti difficili. I suoi occhi grandi, il suo sguardo limpido trasmetteva una trasparenza infinita: lei amava tutto del bello, non solo il bello estetico ma il bello interiore, per lei il bello era il vero, il buono, la bellezza come trasparenza di vita, come coerenza di vita. Questo affascinava in lei e lo comunicava come poteva e sapeva: e questi sono tratti che conserva lungo gli anni.
Sr. M. Carla ha collaborato nell’Apostolato liturgico, per il quale si proponeva che tutta la produzione fosse davvero un’espressione della bellezza di Dio. È stata una persona carica di tanta vitalità, tanta bellezza interiore e tanta umanità, nei diversi servizi che ha ricoperto: come formatrice delle juniores, nell’Ufficio del Centro Azione Liturgica della Conferenza Episcopale Italiana, nell’ufficio grafica della Rivista “La Vita in Cristo e nella Chiesa”, nell’allestimento grafico delle produzioni dell’Apostolato Liturgico – posters, biglietti, mostre nazionali o diocesane – e nell’arredo degli ambienti.
Per il suo senso artistico, il suo gusto, la sua precisione, il suo voler arrivare al bello che lei sognava, riusciva, in poco tempo e con pochi mezzi, a rendere accogliente un ambiente, nella sua linearità, dove ogni suppellettile e ogni oggetto aveva la sua giusta e armonica collocazione.
Con lei il gioco di squadra, non era sempre facile, ma l’obiettivo comune ed esplicito era quello di far gustare all’ospite la bellezza e il calore di “sentirsi a casa”. Possedeva il dono di saper far nascere dal poco la bellezza a gloria di Dio e per la gioia delle sorelle. E per qualificare meglio il suo servizio nell’apostolato dal 1990 al 1991partecipa al Corso per Operatore in Vetrinistica presso l’Accademia Vetrinistica Italiana di Milano.
Ha ricoperto anche l’incarico di superiora di comunità: in Vaticano presso la Centrale Telefonica (1979 – 1985) e a Napoli (1993) facendosi benvolere e stimare per la sua amabilità e la custodia dei valori della vita consacrata e paolina delle Pie Discepole del Divin Maestro.
Dopo aver svolto per un biennio il servizio di operatrice telefonica in Vaticano (1999 – 2001) è stata trasferita a Milano e poi a Cinisello Balsamo come collaboratrice del Centro di Apostolato Liturgico e centralinista.
Affetta da artrosi polidistrettuale e da miocardiopatia ipertensiva trascorre questi ultimi anni nelle comunità più adatte alla sua salute, circondata dalla cura delle sorelle in un ambiente favorevole a prepararsi all’incontro con il più bello tra i figli dell’uomo: Gesù, nostro Maestro e Signore. E la sua Vergine Madre, Maria, nel giorno in cui la Chiesa ricorda e celebra le appari-zioni ai tre pastorelli di Fatima le è venuta incontro per introdurla nella Casa del Padre.
Riposa nella pace, Sr. M. Carla, e intercedi per noi perché sappiamo anche noi purificare il nostro sguardo interiore per saper riconoscere la presenza di Dio attorno a noi, ogni giorno.


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