Carissime Sorelle,
Lunedì 18 dicembre 2023, alle 11:25 (ora locale), nella Casa di riposo San Marco-EN (Nagasaki), Gesù Maestro, che è la Vita del mondo, è venuto incontro alla nostra sorella,
SR. M. AGOSTINA – MARIA CHINO IKEDA
nata il 1° Aprile 1927 a Hirado – Nagasaki (Giappone).
Primogenita di cinque figli, nasce in una famiglia cattolica ed è portata al Fonte battesimale il giorno successivo alla nascita: il 2 aprile 1927. Con il dono del Battesimo riceve il nome di Maria, che abbina al nome civile giapponese Chino, testimoniando la devozione alla Ss.ma Madre di Dio dei suoi genitori. Nei suoi ricordi autobiografici scrive: «Fin da quando frequentavo la scuola elementare volevo diventare una suora. Nata in una famiglia di contadini, maggiore di due sorelle e tre fratelli, ho creduto alle parole di Dio: “Seguimi senza nulla”. Ho fatto i lavori di casa, ho aiutato i miei genitori e ho aspettato che arrivasse il momento di entrare in Congregazione. Credevo nella voce del Signore che mi invitava a “venire” e cercavo di imitarlo in molte cose ogni giorno per poter compiere fedelmente la sua volontà». Il giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre 1954, lascia la sua famiglia e la bella isola di Hirado e raggiunge Tokyo per entrare tra le Pie Discepole del Divin Maestro.
Trascorso il tempo regolare della prima formazione alla Vita consacrata, con un bel gruppo di novizie giapponesi, il 31 maggio 1958, nella Festa della Visitazione di Maria a S. Elisabetta, emette la Professione religiosa. Terminato il periodo dei voti temporanei, il 31 maggio 1963, emette la Professione Perpetua sempre a Tokyo.
Sr. M. Agostina, fin dai primi tempi della formazione, si presenta come una giovane adulta, con un carattere volitivo e uno spiccato senso pratico. Sono doti che investe anche nell’esercizio della tecnica sartoriale giacché, quando ancora era in famiglia, aveva conseguito il diploma in taglio e cucito. Infatti percorrendo, in sintesi, la sua lunga vita apostolica, salvo due brevi periodi trascorsi nella comunità a servizio della Società San Paolo a Tokyo, la ritroviamo prevalentemente nei laboratori di sartoria ecclesiastica nelle diverse comunità della Provincia Giappone: Fukuoka, Osaka, Nagasaki, Tokyo Regina Apostolorum e Tokyo Divin Maestro. Svolge il suo servizio con un grande amore alla vocazione della Pia Discepola e la profonda consapevolezza di servire Cristo nei suoi sacerdoti e nei suoi fedeli. Sr. M. Agostina Ikeda è stata impegnata nell’apostolato del cucito per 66 anni, da quando è entrata in Congregazione fino all’età di 93 anni. Le talari e le tonache da lei confezionate erano apprezzate anche dai ministri protestanti e anglicani dando così un importante contributo all’ecumenismo di fatto. Alla sua creatività si deve la creazione di borse fatte a mano con l’obi, un tessuto tradizionale giapponese: una creazione molto gradita e ricercata.
La preghiera di adorazione eucaristica, diurna e notturna, la sostiene nella quotidianità, nella salute e nella malattia. «Mentre confezionavo le talari e paramenti rituali indossati dai sacerdoti, pregavo per i sacerdoti chiedendo per loro la grazia della perseveranza nella bellezza della vita consacrata; pregavo per le persone che non conoscono Dio e per molte altre intenzioni».
Con il progredire dell’età e il complicarsi delle sue condizioni generali di salute, nel maggio 2021, si rende necessario il ricovero in una struttura sanitaria che le permette di ricevere una cura adeguata e assicura anche l’attenzione alla vita consacrata, la Casa di riposo San Marco-EN in Nagasaki. Le sorelle della comunità che risiede a Nagasaki possono farsi presente con frequenza. Anche durante l’isolamento per il Covid, e nel tempo successivo, le è stato possibile alimentare il senso di appartenenza all’Istituto e vincere la solitudine tramite videochiamate frequenti. Era per lei un momento particolarmente gradito e atteso nel quale regalava un bel sorriso, pacificato e grato. Amava in quegli incontri pregare con le preghiere paoline, imparate a memoria, che manifestano il legame di vita profondo che ci unisce.
Nell’autunno del 2023 si ammala e viene ricoverata in ospedale, ma viene dimessa il 3 dicembre e torna alla Clinica San Marco-En. Alla presenza della superiora locale Sr M. Irene Murakami e Sr Myriam Ogiyama, il giorno prima della sua morte, ha ricevuto il Sacramento dell’Unzione degli infermi. In quel momento ha fatto il segno di croce, ha risposto alle preghiere e ha persino aperto gli occhi trasalendo. Il bellissimo segno di croce che ha fatto sembrava una proclamazione di fede e di gratitudine per tutta la sua vita. Anche il sacerdote che ha amministrato il Sacramento era molto commosso. Il giorno seguente è partita in silenzio per incontrare il suo Maestro Divino.
Sr. M. Agostina eccelleva con l’armonica a bocca, che suo padre le aveva insegnato a suonare fin da piccola. Si dilettava a suonarla nelle riunioni comunitarie, nei giorni di festa, quando gli ospiti venivano a trovarla e nelle riunioni locali per onorare i cittadini anziani. Ora ci piace pensare che Lei, ammessa a partecipare al Banchetto di Nozze con il suo amato Maestro Gesù, stia suonando l’armonica per allietare, con gli angeli, la comunità della Gerusalemme Celeste.