Carissimi,
ci giunge la notizia che alle ore 14,28 (ora locale) presso la struttura per anziani “Camelia Sakuragaoka” di Kanagawa (Giappone), è stata chiamata a “rinascere” alla vita nuova, nel regno dei cieli, la nostra sorella
YAMADA AYAKO sr M. AMALIA
nata a Dairen (Manciuria, Cina) il 21 luglio 1929
Un’ardente missionaria paolina, sempre “protesa in avanti”, sempre desiderosa di rendersi utile alla comunità e di lanciare la missione paolina nei luoghi più bisognosi dell’annuncio del vangelo, specialmente in Cina. Riconosceva di essere entrata in congregazione per pura grazia, superando l’opposizione dei genitori e affrontando con la preghiera ogni difficoltà. E per la sua costante intercessione, ottenne la conversione dei genitori che, per comprendere meglio la scelta della figlia, studiarono il catechismo e furono battezzati.
Entrò in congregazione il 10 febbraio 1952, nella casa di Fukuoka (Giappone). L’anno seguente, cogliendo l’occasione della visita del Beato Giacomo Alberione e di Maestra Tecla, venne anticipato per lei e per altre 16 giovani, il tempo della vestizione. Si racconta che, data l’urgenza, fu la stessa M. Tecla a prestare aiuto nella confezione degli abiti. In quegli anni, veniva data particolare solennità al rito della vestizione religiosa anche se ufficialmente segnava solamente l’ingresso in postulato. Al termine del noviziato, il 19 marzo 1956, emetteva la prima professione e veniva poi inviata nella comunità di Osaka per l’apostolato librario. L’anno seguente era già assistente di formazione, a Tokyo, e incaricata della redazione libri. Dopo la professione perpetua, emessa nel 1961, svolse a Osaka il compito di formatrice, prima di essere inviata a Boston per apprendere la lingua inglese e consolidare la particolare vocazione missionaria.
Nel 1974 partiva per Taipei (Taiwan) dove veniva subito nominata consigliera della delegazione. Quattro anni più tardi era a Hong Kong per dedicarsi alla diffusione itinerante nelle parrocchie, scuole, collettività. Nel 1981 rientrava a Taiwan per svolgere, nella comunità di Kaohsiug, il servizio di superiora locale. Era animata dal desiderio di seguire realmente le orme dell’apostolo Paolo prestando ogni cura alla propria vita spirituale e favorendo anche nella comunità una vita di preghiera profonda, evitando ogni forma di attivismo. Nel 1985 ritornò a Tokyo, in Giappone, per continuare a donarsi con entusiasmo promuovendo l’ambito degli oggetti e la diffusione dei libri. Ma desiderava dedicarsi ancora alla missione ad gentes e colse l’occasione del Progetto missionario per offrire tutta la sua disponibilità. Venne inserita nella casa di Macau dove si stava avviando un nuovo cammino comunitario e apostolico. E a Macau, salvo brevi parentesi, visse fino all’anno 2009 donando il meglio di se stessa nella centralissima libreria, punto focale della missione paolina, luogo d’incontro tra diverse culture e lingue, specialmente l’inglese, il portoghese, il cinese. La gentilezza e la sua innata sapienza, favorivano una vita comunitaria armoniosa fra sorelle provenienti da ogni angolo del globo, unite dal medesimo ideale missionario. Sr Amalia era molto amata in comunità e nella diocesi e quando nel 2009 rientrò in Giappone per motivi di salute, lasciò in tutti un grato ricordo.
Negli ultimi anni vissuti a Tokyo, nella comunità “Tecla”, continuò a irradiare bontà e amore alla missione; faticava a camminare ma si prestava ancora nei servizi casalinghi, collaborava all’acquisto dei minimedia e degli oggetti religiosi, si impegnava nei lavori di traduzione. Nell’anno 2020 venne trasferita nella comunità di Hiratsuka e due anni dopo nella casa per anziani dove ha dato compimento e pienezza alla sua offerta. Siamo certe che nella nuova vita, proseguirà la sua incessante preghiera per l’immensa Cina perché non vengano a mancare evangelizzatori che si sentano obbligati a non tacere quello che hanno visto e ascoltato (cfr. At 4,20), a proclamare la Parola di Dio con franchezza e con la testimonianza della vita.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 18 aprile 2023