Alle ore 8.00 di ieri, domenica 20 febbraio 2022, è deceduto nell’infermeria della comunità “Divina Provvidenza” di Alba, a causa di un’insufficienza respiratoria,
FRATEL ESILIO DOMENICO MORO
92 anni di età, 74 di vita paolina, 71 di professione
Fratel Moro nasce a Cassola (Vicenza) il 22 maggio 1929, dai genitori Andrea e Angela Frigo, il quinto di sei figli, cinque fratelli e una sorella. Entra nella Comunità di Alba il 15 agosto 1947. Inizia il Noviziato a Roma il 18 marzo del 1949, emette la Prima professione il 19 marzo dell’anno seguente, assumendo il nome di Domenico, e professa in perpetuo i Voti religiosi a Roma l’8 settembre 1955.
Inizia il suo percorso di impegno apostolico alla Rotocalco di Alba nel 1955. Nel 1956 viene trasferito nella comunità di Cinisello Balsamo (Milano) come addetto alle macchine da stampa, incarico apostolico che continuerà poi a Francavilla a Mare (Chieti), dove rimarrà dal 1964 fino al 1972, a Vicenza dal 1972 al 1976 e infine a Cinisello Balsamo dal 1976 al 1982. In questo stesso anno ritorna nella comunità di Vicenza con l’incarico di curare il giardino e l’orto. Nel 2017, per problemi respiratori, è trasferito nell’infermeria della comunità “Divina Provvidenza” di Alba.
Fratel Moro era una persona molto semplice e amante della povertà. Infatti, ricorda un confratello che ha vissuto con lui quando era a Vicenza, «spendeva soldi solo per le cose che riguardavano l’orto; per se stesso non spendeva nemmeno un centesimo e i soldi che riceveva per il compleanno o da altre persone li metteva in una Bibbia che a suo tempo chi di dovere avrebbe preso e messo a disposizione per le necessità della comunità».
Emergeva da lui un senso genuino di disponibilità con tutti, che si trasformava in accoglienza, in desiderio di scherzare con semplicità con i confratelli, ma anche di raccontare e condividere ciò che ogni giorno faceva. Spesso lo si vedeva, quando era in comunità a Vicenza, con persone amiche che lo venivano a trovare: lui stesso le invitava, un’occasione per donare un po’ di verdura. La sua quotidianità era piena di gesti semplici e per questo motivo era contento, sereno, per cui in lui si notava un amore particolare alla comunità. Questi tratti li ha imparati anche in famiglia, una famiglia contadina, che quando poteva andava volentieri a visitare.
Un fratello infaticabile, generoso e allo stesso tempo un uomo di preghiera, perché al mattino presto era già in cappella. Amava leggere, soprattutto le nostre riviste. Seguiva le varie catechesi di Radio Maria e ascoltava anche programmi di informazione e di formazione di altre radio.
Sapeva dare consigli semplici e concreti, partendo sempre da ciò che aveva vissuto, come ad un confratello che doveva essere trasferito di comunità: proprio in quella occasione gli aveva parlato di quanto fosse stato importante nella sua esperienza l’obbedienza, contento di aver vissuto i diversi trasferimenti in varie comunità.
Il Superiore generale, don Valdir José De Castro, nel suo messaggio di augurio per il 70° anniversario di Professione religiosa nel 2020, ricorda alcuni tratti belli della missione paolina di fratel Domenico: «Quanti libri stampati, quanta passione nel compiere ogni giorno l’apostolato paolino in più comunità d’Italia… Ma anche quanta gioiosa disponibilità e passione nel contribuire al bene delle comunità…».
Il Signore benedica questo nostro caro fratello Discepolo del Divin Maestro e gli doni la pace e la gioia che ha sempre cercato nelle relazioni con tutti. La sua vita intensa e piena di bene vissuto per gli altri è ora per noi tutti una vera testimonianza. In Paradiso sicuramente lo accolgono il Beato Giacomo Alberione e il venerabile fratel Andrea Borello, insieme a tutta la Famiglia Paolina, poiché con loro ha condiviso l’anelito di san Paolo: «Tutto faccio per il Vangelo».
Roma, 21 febbraio 2022
Don Vito Spagnolo, ssp
I funerali saranno celebrati domani, martedì 22 febbraio, alle ore 9.30, nel Tempio di San Paolo ad Alba. La salma sarà poi tumulata nel cimitero di Alba.
I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).