Alle ore 6.00 (ora locale) di ieri 17 settembre 2021 è deceduto, presso l’Ospedale Metropolitano di Santiago del Cile, il nostro confratello
DON ADOLFO SEGUNDO CARRILLO CERDA
72 anni di età, 59 di vita paolina, 48 di professione, 44 di sacerdozio
Don Adolfo nasce a Peñaflor (Santiago, Cile) il 26 settembre del 1948, il primo di sette fratelli e una sorella, dai genitori Zulema del Carmen Gonzalez e Acevedo Adolfo Segundo. Entra nella comunità di Santiago del Cile il 21 marzo 1962, emette la Prima professione il 22 febbraio 1973, la Professione perpetua il 30 gennaio 1977 e viene ordinato presbitero il 2 luglio del 1977.
Don Adolfo ha iniziato il suo impegno apostolico subito dopo l’ordinazione dedicandosi all’attività vocazionale fino al 1984, anno in cui si trasferisce per un anno in Brasile per seguire un corso di aggiornamento al Cetesp e l’anno successivo a Roma frequentando dei corsi di teologia e spiritualità. Dal 1985 al 1987 è formatore dei pre-aspiranti e insegnante di spiritualità a Cordoba.
Nel 1988 viene destinato a lavorare nel campo editoriale, incarico che mantiene fino al 1991. Nel frattempo continua a dare un contributo a livello formativo, come insegnante di spiritualità ai Novizi. Nel 1991 è nominato superiore della comunità di Lima – a cui seguirà un secondo mandato – e contemporaneamente segue l’Istituto Santa Famiglia come Delegato.
Nel 1999 è eletto Consigliere provinciale, Coordinatore generale della Formazione e superiore della comunità di Santiago, incarico, quest’ultimo, che mantiene fino al 2002. Segue un periodo, altrettanto attivo, in cui è Direttore editoriale e Delegato delle Annunziatine e dei Gabrielini in Cile.
Nel 2007 è impegnato nell’editoria, come correttore di bozze. È ancora superiore di comunità a Santiago (2013-2016) e accompagnatore dei professi perpetui dei primi 5 anni.
Don Adolfo aveva un carattere piuttosto forte, ma quando entrava in confidenza con le persone, in lui emergeva la trasparenza dell’uomo di Dio. Infatti, si è spesso anche come predicatore di esercizi spirituali nell’ambito della Famiglia Paolina.
Nel 2014 ha dovuto prendersi cura della sua salute e, consigliato anche dai medici che lo accompagnavano, nel 2016 si è trasferito in famiglia, a Peñaflor, per vivere con la sorella. Nell’agosto di quest’anno sono sorti i primi sintomi di demenza senile, insieme al Parkinson. Ultimamente è stato contagiato dal Covid-19 a causa del quale, l’11 agosto scorso, viene ricoverato all’Ospedale Metropolitano di Santiago dove ieri si è spento.
Raccomandiamo questo nostro caro fratello alla misericordia infinita di Dio. Lo accolgano gli angeli e i santi, assieme a tutta la nostra Famiglia Paolina in cielo.
Roma, 18 settembre 2021
Don Vito Spagnolo, ssp
La salma è stata tumulata già ieri nella tomba di famiglia nel cimitero di Malloco (Santiago del Cile) a causa delle norme sanitarie dovute alla pandemia per Covid-19.
I Superiori di Circoscrizione informino le loro comunità per i suffragi prescritti (Cost. 65 e 65.1).