FSP Brasile: Sr Maria Vicentina Lopes

Nazione di nascita: Brasile
+ 17/04/2020 São Paulo

Carissimi,

ci giunge la notizia che alle ore 11,35 (ora locale), nella comunità di “Cidade Regina” (São Paulo), è improvvisamente mancata per arresto cardiocircolatorio, la nostra sorella

LOPES EVERILDA sr MARIA VICENTINA
nata a Lages (Pouso Redondo, S. C. Brasile) il 17 ottobre 1925

Sr M. Vicentina ci ha lasciate nel silenzio e nella serenità, senza disturbare nessuno, esprimendo continuamente parole di ringraziamento verso le infermiere che da tanto tempo l’assistevano. Questo è stato lo stile di tutta la sua vita, una vita paolina seria e laboriosa, vissuta nell’umiltà, nel nascondimento e in un grande fervore, offrendo ogni istante perché il Vangelo potesse correre e portare a tutti, un messaggio di gioia e di speranza.

Entrò in congregazione nella casa di Porto Alegre, nella solennità dell’Annunciazione, il 25 marzo 1942, a diciassette anni di età. Dopo un tempo impegnato nella diffusione presso le famiglie e le collettività, visse a São Paulo il noviziato che concluse con la prima professione, il 17 febbraio 1946. Da giovane professa continuò, con grande impegno, l’apostolato diffusivo e la pastorale vocazionale, nelle diocesi di Porto Alegre, São Paulo, Salvador, Belo Horizonte.

Il desiderio di una profonda donazione, la portò ad accogliere la chiamata alla vita missionaria, fuori dai confini della propria nazione. Nel 1963, partì verso l’Africa. Dapprima si recò in Congo, a Lubumbashi, dove apprese la lingua francese e imparò ad amare quel popolo che aveva tanta sete di Dio. Quattro anni dopo, il 18 febbraio 1967, fu chiamata, insieme a sr Giuseppa Panarello e a sr Teresa Ramos, ad aprire la prima comunità mozambicana, a Beira. Era per lei un nuovo inizio ma la sosteneva la convinzione che in Mozambico l’apostolato paolino era considerato anche dalle autorità civili, un aiuto insostituibile per il progresso morale e culturale del paese. Collaborò nella diffusione di libri in lingua portoghese, soprattutto il vangelo, il catechismo, i testi di preghiera. Nel 1968, la piccola comunità scriveva: «Ovunque, nonostante le inevitabili difficoltà, incontriamo simpatia, collaborazione e ammirazione per la nuova forma di apostolato. In questo periodo la diffusione nella scuole ha dato buoni risultati con la collaborazione dei direttori e maestri».

Ma a motivo di una salute molto delicata, nel 1972 sr Vicentina dovette rientrare in Brasile e proseguire la missione nella propria terra. A Niteroi, Fortaleza, São Paulo, si dedicò ancora, con molto amore e generosità alla diffusione della Parola di Dio. Per una decina d’anni fu poi inserita nel settore tecnico del comprensorio di Cidade Regina (São Paulo) e venne poi trasferita a Curitiba per continuare a occuparsi della diffusione ma anche di piccoli servizi alla comunità, compatibili con la sua salute, sempre bisognosa di particolari attenzioni.

Dall’anno 2013, si trovava nella casa di Cidade Regina per curare la salute e dedicarsi soprattutto alla confezione dei rosari. Ma l’apostolato principale era per lei l’offerta della preghiera e della sofferenza. Il suo fisico era talmente ricurvo che non poteva quasi alzare la testa ma continuava a essere una presenza serena, sempre desiderosa di prestare qualche piccolo aiuto alla comunità. Ormai doveva sostare lunghe ore sul letto di dolore offrendo la vita per la salvezza di tutti e soprattutto per le vocazioni e per la missione paolina.

 Ringraziamo questa cara sorella per i suoi passi che hanno seminato la pace, per il profumo di Dio che ha irradiato attorno a sé, perché ha portato in tante famiglie il vangelo d’amore, perché “soffrendo, operando, pregando” ha compiuto il cammino a lei assegnato da Dio.

Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 16 aprile 2020.


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