Carissime Sorelle,
ieri, 31 dicembre 2019 nella Comunità di Albano Laziale, alle ore 18.30, con la conclusione dell’anno è terminato anche il pellegrinaggio terreno della nostra sorella
SR. M. ENRICA – MARIA SOCCORSA SALERNI
NATA IL 25 DICEMBRE 1928 A SALLE (PESCARA).
Il paese in cui è nata e cresciuta Maria Soccorsa, in una zona pedemontana dell’Abruzzo, offre un panorama di incomparabile bellezza. Questo ha predisposto nella giovane la formazione al gusto della contemplazione e all’interiorità. Poco più che ventenne lascia la sua famiglia ed entra in Congregazione ad Alba (CN) il 23 gennaio 1950. Il parroco attesta: «Il sottoscritto, parroco di Salle, certifica che la giovane Maria Salerni, mia parrocchiana, ha sempre tenuto una condotta esemplare. Per quanto mi consta posso accertare che ella è animata da vocazione religiosa. Lo dimostrano la sua pietà, la sua umiltà e serietà….Con l’aiuto di Dio e della Vergine SS.ma conto che ella potrà riuscire a perseverare» (Salle, 19.01.1950).
Nel 1950 si celebra l’Anno Santo e in congregazione si respira il clima di esortazione alla conversione profonda e la giovane aspirante recepisce attenta l’invito. Il Primo Maestro nel Bollettino del febbraio 1950 scriveva: «Il Signore sia con te, o giovane Postulante che miri a consacrarti totalmente a Lui: sia con te nel lavoro spirituale, negli studi, nell’apostolato. Il Signore sia con te, o Religiosa, che vuoi conquistare un alto posto in Paradiso e lavori coraggiosamente, con alto ideale».
Nella valutazione delle responsabili è detta: «Semplice e retta; calma, buona. Continuare la formazione». La parola che ritorna in tutte le sue domande di ammissione è “chiedo umilmente”, a conferma che l’umiltà è un atteggiamento costante del suo sentire e del suo spirito.
Compiuto il noviziato emette la Professione religiosa il 25 marzo 1952 ad Alba e i voti perpetui il 25 marzo 1957 a Roma.
Dopo la professione inizia un itinerario apostolico in cui è evidente la sua flessibilità e disponibilità. Nella semplicità del quotidiano, in un servizio svolto con quello spirito mariano di raccoglimento che induceva a custodire la Parola, ha compiuto i vari ministeri che le venivano affidati. Trascorre la maggior parte del suo servizio nelle comunità presso la Soc. San Paolo: dopo la professione è al vocazionario san Paolo di Albano Laziale in cucina; nel 1953 è sacrestana a Cibali (Catania), nel 1956 ad Alba in laboratorio, nel 1958 sacrestana a Bari, nel 1965 in laboratorio a Pescara, nel 1970 ad Albano vocazionario san Paolo in laboratorio. Nel 1974 è nel laboratorio confezione a Santa Maria Maggiore (Roma) quindi nel 1977 sempre nel laboratorio di confezione a Roma, in via Portuense. Nel 1980 è per un breve periodo alla Casa Gesù Sacerdote per servizi vari per ritornare poi in via Portuense.
Qualche suo breve scritto è per manifestare riconoscenza per la vicinanza nei suoi confronti in momenti particolari: la morte di una persona cara o una sua malattia: “La salute è un grande dono di Dio di cui non si ringrazia mai abbastanza. Tutto è dono quando c’è l’amore (Albano 15.07.1979).
Aveva un’evidente cura e interesse per la vita interiore, anche cercando letture appropriate. Era pure costante la sua preghiera per le vocazioni che affermava di esprimere così: «Signore, mandaci vocazioni! Se non sei contento di noi mandacene di migliori!».
Nel 1996 è ad Albano DM dove si occuperà del guardaroba fino a quando nel 2014 passerà nell’infermeria in seguito alla manifestazione del sopraggiungere del Morbo di Alzheimer, che gradualmente, ma inesorabilmente, prese il sopravvento, lasciandole solo lo spazio per qualche preghiera o qualche canto degli inizi. Fino a qualche giorno fa dimostrava di accompagnare la preghiera animata dalle sorelle accanto a lei.
Ora Maria SS.ma, Madre di Dio e Madre nostra, l’ha presentata di certo al Figlio Gesù, raccomandandola come figlia prediletta! Dal Cielo continuerai la tua preghiera per le giovani che in questo anno 2020 entreranno nel nostro Istituto in qualsiasi parte del mondo!
