Carissimi,
il Padre buono e misericordioso ha chiamato a sé, poco dopo l’una del pomeriggio (ora locale), presso l’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Pasay City (Filippine), la nostra sorella
CABARABAN Sr ADELINA
nata a Cagayan de Oro (Filippine) il 5 marzo 1940
Lo scorso 9 gennaio, Sr Adelina era stata portata all’Ospedale di Tacloban City per difficoltà respiratorie. Era poi giunta a Pasay City per ulteriori esami diagnostici e quattro giorni fa era stata ricoverata in seguito a un’embolia polmonare. Ha reso l’ultimo respiro serenamente, dopo aver ricevuto i sacramenti e aver rinnovato l’eccomi di tutta la sua vita.
Entrò in Congregazione nella comunità di Cagayan de Oro, il 5 febbraio 1962. Dopo un tempo di formazione e il noviziato, vissuto a Lipa, emise la prima professione il 30 giugno 1966. Proprio nella domanda di ammissione alla professione, ricordava le parole di M. Tecla quando sottolineava che «la nostra vita è un noviziato perpetuo per il cielo…». Ora, per Sr Adelina, il noviziato si è concluso e lei sarà stata certamente ammessa a godere il volto del Maestro per l’eternità.
Dopo la professione, iniziò un fecondo itinerario paolino prestando aiuto nell’apostolato e in diverse comunità anche come superiora locale. Era una sorella mite e serena, buona e umile, che ha svolto i diversi incarichi che l’obbedienza le andava affidando, con puntualità, disponibilità e grande senso di responsabilità. Era piuttosto silenziosa, ma aveva l’arte di farsi presente anche senza fare rumore. Sr Adelina era una sorella fidata, capace di arricchire le comunità con parole di edificazione, di positività, di speranza. Non faceva differenze di persona: tutte, giovani o anziane, trovavano spazio nella sua vita.
Fu un’attiva librerista a Lipa, Baguio, Davao, Legaspi, Cagayan de Oro, Zamboanga, Cebu, Iloilo, Tacloban. Svolse il servizio di superiora a Baguio, Olongapo, Marikina-Manila, Bacolod. Per brevi periodi, si occupò dell’infermeria di Pasay City, prestò aiuto negli uffici della Segreteria provinciale e nell’amministrazione provinciale. Nelle comunità di Lipa, Pasay City, Tuguegarao, Tacloban, si dedicò con molto amore e zelo apostolico alla diffusione capillare e collettiva.
Le sorelle che hanno condiviso la vita con Sr Adelina riconoscono che il suo desiderio di portare il Vangelo a ogni categoria di persone, sgorgava da un’intensa preghiera e comunione con il suo Signore e Maestro. Certamente l’avevano colpita quelle parole del Fondatore dirette alle Figlie di San Paolo, nel 1966: «Riempite il vostro cuore. Come il vaso quando è pieno d’acqua, il nostro cuore sia pieno di Dio, allora lo riversiamo sugli altri».
Godeva profondamente per le altezze mistiche cui giungevano le espressioni di don Alberione quando infervorava le sorelle alla missione: «Portare Gesù e sentirlo. Qualche volta portare la mano al petto dove Gesù è chiuso nel tabernacolo che sei tu stessa… Dio con te, Gesù spiritualmente con te. Partire con Gesù come Maria…» (FSP58 p. 373).
Ringraziamo Sr Adelina perché attraverso la sua esperienza ci permette di fare memoria di alcune caratteristiche della vocazione paolina da lei vissute con profonda convinzione. E a lei affidiamo le nostre giovani che proprio in questi giorni, nel raccoglimento della Casa “San Paolo”, si preparano al loro “sì” per sempre: l’esempio di tante sorelle che ci precedono nella vita eterna, sia occasione di uno slancio rinnovato nel vivere le ricchezze del carisma che oggi sono poste nelle loro mani e nel loro cuore.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
superiora generale
Roma, 1° marzo 2019.