Carissime Sorelle,
Alle ore 2.00 di questa notte, 7 giugno 2015, Solennità del Corpus Domini, nella Comunità DM di Sanfrè (CN) lo Sposo è giunto per condurre alle Nozze eterne la nostra sorella
SR. M. LILIANA ANGELA FAVARO
Nata l’11 dicembre 1926 a Villanova D’Istrana (Treviso).
Angela ha dato a Lui tutta la sua esistenza terrena, a partire dalla giovanissima età di tredici anni. Era infatti entrata in Congregazione a Sacile (PN) il 13 maggio 1939 e poi trasferita ad Alba (CN) il 1° giugno. Dopo aver condiviso con gioia il carisma paolino, in quella freschezza di vita propria di quegli anni benedetti, nel 1944, nonostante l’imperversare della II guerra mondiale, inizia ad Alba il noviziato per emettere la Professione religiosa il 25 marzo 1945. L’aver partecipato alla vita della Casa Paolina fin da giovane età, ha contribuito a radicare profondamente in lei l’amore alla Congregazione che è come un filo unificatore del suo animo, una motivazione che la porta
all’interessamento, alla preghiera, all’offerta per tutti gli aspetti della vita dell’Istituto specie delle Case e realtà in cui è chiamata a svolgere personalmente la missione.
Emette la Professione perpetua il 25 marzo 1950 ad Alba, in Casa Madre. In seguito, nei primi anni condivide la missione in diverse realtà: a Novara, a Sacile, a Pescara, comunità che nel tempo saranno soppresse. Nel 1954 è, per una prima volta, a Nogent sur Marne in Francia, in laboratorio. Ritorna in Italia per brevi periodi: prima a Bordighera e poi al Centro Santa Tecla a Milano. Nel 1958 ritorna a Nogent sur Marne in Francia prestando principalmente il servizio di autista. Dal 1960 al 1974 è in Italia, sempre disponibile per una
collaborazione apostolica prima ad Alba, a Cinisello Balsamo per oltre dieci anni e quindi a Vicenza. Dal 1974 al 1985 è a Tolouse (Francia); in seguito rientra a Bordighera per alcuni anni.
Dal 1989 al 1996 sarà nuovamente in Francia: prima a Toulouse poi a Nizza. Nel 2010 passerà a Bordighera anche a seguito di varie complicazioni di salute. Le sue recenti lettere, specie indirizzate alla Madre Generale esprimono intenzioni, domande, speranza sulla realtà della Delegazione Francia, sulla Casa di Nizza in cui aveva svolto il suo apostolato fino a quando le forze fisiche glielo hanno permesso, adeguandosi interiormente alla volontà di Dio.
Accogliamo alcune testimonianze dai suoi scritti: “Invoco Gesù Eucaristico per tutte le tue intenzioni e per la nostra amata Congregazione. …Lascio la Francia con pena perché l’amo. Sarà quello che Dio vuole” (senza data). “Sono contenta e serena, ho imparato a fare il gigliuccio, lo faccio volentieri, mi impegna e non mi permette di fare lavorare la fantasia. In una parola ha cambiato la mia vita, incomincio ad equilibrare la mia vita spirituale. Ogni mattina nell’Eucaristia cerco di attingere la forza e affrontare più serenamente il mio quotidiano. Tutto è dono, Sr. M. Regina, anche la sofferenza…Tutto è guidato da Dio. Sono certa che mi sei vicina con la preghiera per sostenermi…” (Bordighera, Immacolata 2010).
“Mi chiedi di pregare per la Francia, non la dimentico. Dopo 35 anni non è possibile. Ho pure offerto parte della mia sofferenza affinché il Signore aiuti te, le sorelle del Consiglio, che devono decidere per il meglio della Congregazione, anche se mi fa soffrire. Ti ricordo con tutte le intenzioni che mi hai manifestato. Ti presento a Lui mentre vivo questo tempo di prova così prezioso per la mia vita. Maria SS.ma mi sia accanto, mi doni forza, coraggio, per abbandonarmi con Lei al Suo volere (di Dio)” (Bordighera, 21.1.2014).
Sr. M. Liliana era sofferente per problemi cardiaci da alcuni anni. Lo scorso anno le fu riscontrato una neoplasia mammaria già in fase avanzata e particolarmente aggressiva che non ha dato spazio a terapia specifica. Aggravandosi le sue condizioni si è reso necessario il suo trasferimento nell’infermeria di Sanfrè dove ha concluso la sua esistenza circondata dall’affetto dalle sorelle.
Il Signore che ama intensamente ogni sua creatura, ogni sua discepola sceglie anche per il suo incontro con Lui la data significativa attraverso la quale offre pure a noi un messaggio. Sr. M. Liliana, sorella dei servizi comunitari più svariati, oltre il lavoro nei Centri di Apostolato Liturgico o in laboratorio, aveva la capacità di programmare la giornata in modo di dare in assoluto la priorità all’Adorazione Eucaristica. Riservava in genere per lo Sposo le prime ore del giorno. Questa solennità del SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO, come data in cui è sancita l’Alleanza eterna, è una conferma di come il Maestro Divino gradisse la vita di questa sua discepola
amante di Lui, nella sua presenza Eucaristica. Il Maestro Divino ha trovato in te, Sr. M. Liliana, la stanza in cui celebrare oggi in te e con te la sua Pasqua. Possa tu godere della sua comunione di vita senza fine!