Carissime sorelle
L’8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, alle 6.30 (ora locale) nella comunità di Cordoba DM (Argentina), la Madre di Dio ha introdotto alle nozze eterne la nostra sorella
SR. M. FIDELIS – M. TERESA CECCHETTO
nata a Castelfranco (TV) il 27 ottobre 1923.
Sr. M. Fidelis, alla bella età di 88 anni, rispondendo all’invito della Superiora Generale Sr. M. Regina Cesarato, nel maggio scorso aveva tracciato linee essenziali del suo cammino vocazionale. In questo racconto affiora come avesse avvertito forte la chiamata del Signore già all’età di 13 anni quando apparteneva all’Azione Cattolica. Lavorava in fabbrica e, con il suo lavoro, contribuiva al povero bilancio familiare. Quando decise di orientarsi per la vita religiosa incontrò l’opposizione della famiglia essendoci ancora un fratellino piccolo da far crescere. Fu sostenuta dalla fiducia nella Provvidenza, convinta che “se il Signore mi chiama Lui ci penserà ad aiutare tutti!” Entrò in Congregazione ad Alba (CN) il 6 agosto 1941 e dopo il regolare noviziato, emise la Professione religiosa il 25 marzo 1944 e i Voti Perpetui il 25 marzo 1950 sempre ad Alba. Il suo itinerario apostolico, in Italia, la condusse nelle case San Paolo di Cosenza, Alba, Bari, dove ha avuto l’occasione di incontrare Padre Pio da Pietrelcina. In seguito collaborò nei Centri di Apostolato Liturgico di Bologna, di Firenze. Nel 1957 partì missionaria in Argentina dove già la sua famiglia era emigrata. Per un breve periodo (1970 – 1972) rientrò in Italia. Tornata in Argentina, la sua missione si alternò nelle varie comunità di Mar del Plata, a Florida presso i fratelli paolini, a Cordoba sempre nella missione sacerdotale. Dal 1984 fu alternativamente a Cordoba o a Buenos Aires, prevalentemente nei Centri di Apostolato Liturgico. Nel 2005, a motivo della salute sempre più precaria, fu trasferita nella Comunità Madre Scolastica a Cordoba fino alla conclusione del pellegrinaggio terreno.
Le sorelle dell’Argentina testimoniano il suo grande amore per la Congregazione, la collaborazione operosa e intelligente nei Centri Apostolato Liturgico. Stabiliva buone relazioni con tutti e ciò la rendeva ben voluta dai fornitori e da quanti avvicinava per altri motivi. Di una acuta sensibilità umana e spirituale, sapeva chiedere perdo-no quando qualcosa non era andato tanto bene. È ricordata come donna di riconciliazione, di preghiera; devota del Fondatore, nutriva una profonda stima del Maestro Giaccardo. Egli l’aveva accompagnata come direttore spirituale nella sua prima formazione e spesso ricordava i suoi consigli. Gioiva inoltre per tutti i passi che sono stati compiuti nel processo di beatificazione in corso di Madre M. Scolastica, della quale sperimentava una speciale vicinanza.
Sr. M. Fidelis ha conservato freschezza di spirito e accompagnava i vari eventi della Congregazione con vivo interesse. In una lettera a Sr. M. Regina Cesarato afferma: “Tengo presente quanto mi dice, di pregare tanto per la Congregazione e specialmente per l’Argentina. Sì lo faccio volentieri perché vedo che c’è tanto movimento, tanto apostolato e come in tutte le parti, poche vocazioni. Ma se ci moviamo per il Signore e siamo Sue, dobbiamo aver fiducia in Lui e andare avanti, Lui provvederà” (Cordoba, 21.9.2006). Nei suoi scritti si possono evidenziare due note ricorrenti: uno sguardo sereno, ma costante, al termine della vita e la fiducia nella Vergine Maria. “Sì, prega – scrive a Sr. M. Regina Cesarato – perché possa arrivare lieta al porto, senza bagagli, solo con il grande desiderio di incontrarmi con il mio Dio e con Maria mia Madre tanto buona” (Cordoba 16.3.2009). Nel vivere quotidiano sperava di fare un po’ di bene verso chi la circondava e il pensiero della morte, illuminato dalla gloriosa Risurrezione del Maestro Divino, la portava a ringraziare il Signore per la vita che Lui le regalava. La Madonna ha ascoltato il suo desiderio di essere introdotta da Lei in Paradiso: ci ha lasciato infatti all’alba della solennità dell’Immacolata, con una ammirevole serenità.
È stata cosciente fino all’ultimo momento, al sopraggiungere della morte per un ictus cerebrale che le ha impedito la deglutizione e la respirazione. Ancora sorridente ha manifestato così la sua riconoscenza alle sorelle che l’hanno amorevolmente assistita.
“Sr. M. Fidelis ci lascia un grande esempio di fedeltà alla consacrazione come indica il suo nome” – così affermano le sorelle argentine. Chiediamo, per sua intercessione la perseveranza nella risposta alla chiamata del Maestro Divino per tutte noi, specie per le sorelle più giovani!