Oggi, 1° dicembre 2011, alle ore 9.15, dalla Comunità di Sanfrè (CN) è stata invitata alle nozze eterne la nostra sorella
SR. M. PALMINA – GIANNINA GUGNALI
NATA A RIMINI IL 6 MAGGIO 1920.
Giannina, proveniente dalla zona centrale di Rimini che ha come chiesa parrocchiale la Cattedrale, entra ad Alba (CN) il 2 febbraio 1951, all’età di 30 anni. L’ammissione di una giovane adulta era considerata già in quel tempo un’eccezione. Lei ne era ben cosciente, ma l’amore per la vocazione era più grande dei limiti di età, come esprime bene nella sua domanda di accettazione: “Creda, Madre, che l’unico mio grande pensiero è solo quello
della mia vocazione e mi sento così distaccata dai divertimenti, compagne e sono felice e contenta quando sono in Chiesa. Lessi attentamente il vostro caro libretto e trovai il vostro apostolato sì grande e bello che entusiasma moltissimo.
Pure io ne sono entusiasta e felice sperando da voi una buona notizia e così dopo potrò io pure essere nelle vostre file… Domenica, mentre stavo partecipando all’ora di adorazione mi sembrava fossi stata a pregare assieme a voi, nella vostra così cara e bella cappella come si vede nel libro” (8.12.1950). A causa della morte del padre, presenta la difficoltà economica a procurarsi il corredo richiesto per l’ingresso in Congregazione, ma attende con tutta speranza la bella notizia che la può rendere felice: essere accolta in Istituto.“Io mi rallegro con le frasi che Gesù dice nel Santo Vangelo: «Chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto»”. Al temine del Noviziato riconosce la grazia di una comprensione progressiva della “bella vocazione di Pia Discepola” e ciò la spinge a presentare “con grande gioia” la domanda di essere ammessa alla Professione religiosa nella Congregazione delle Pie Discepole del Divin Maestro che emette ad Alba il 25 marzo 1953. Cinque anni dopo, il 25 marzo 1958, emette la Professione perpetua a Roma.
Nel Vangelo di oggi, giovedì della prima settimana di Avvento, ascoltiamo: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli”. Tale parola di verità ben riassume la vita di Sr. M. Palmina, che si è sempre distinta non tanto per le belle parole ma per i fatti concreti, per un’operosità continua, piena di servizi compiuti nella carità. Ha svolto la sua missione prevalentemente nelle Case della Società San Paolo: a Modena, a Bari, ad Alba, a Roma, a Bologna in attività varie. La sua persona è legata particolarmente però alla comunità di Sanfrè dove ha dimorato dal 1967 fino a oggi. La ricordiamo con il suo sguardo pacifico, dietro i suoi occhiali spessi, mentre faceva dono, come saluto, del suo largo sorriso, senza sospendere con le mani la sua regolare attività che andava dalla lavanderia alla cucina. Di lei le maestre di formazione
sottolineavano: “docilissima e pronta” e sulla povertà: “osservantissima”, “con uso molto responsabile del tempo”. Prima della Professione perpetua esprime: “con la grazia di Dio sono pronta per sempre a osservare le mie Costituzioni, ad accettare qualunque ufficio anche il più umile che mi verrà assegnato, in riferimento al fine speciale delle Pie Discepole del Divin Maestro (Roma 22.3.1958).
Ci lascia un’immagine di donna di fede, di pace, di molta preghiera, semplice, capace di gioire per le più piccole realtà della natura, anche di un fiore o un uccello. Da poco più di due mesi si è resa manifesta una neoformazione addominale che l’ha portata all’incontro con il Padre, confortata dai sacramenti, dalla benedizione del Sacerdote e dalla vicinanza delle sorelle. Maria Immacolata, di certo, la introduce nella contemplazione del volto amabilissimo di Dio dove continuerà il suo ministero di preghiera specie per la Famiglia Paolina e per i Sacerdoti!
Noi, ancora pellegrini sulla terra, rendiamo grazie per la sua vita piena.