Carissime sorelle,
oggi, 13 luglio 2010, alle 15.26 (ora locale) nell’Ospedale presso l’Università di Tokai (Giappone), il Signore ha chiamato a sé la nostra sorella
SUOR M.METILDE – CHIZUKO SHINDATE
nata a Hirado Shi (Nagasaki) l’8 settembre 1939.
Proviene da quella zona del Giappone che ha ricevuto il dono della prima evangelizzazione cristiana per opera di S. Francesco Saverio che raggiunse il Giappone verso il 1550. È la terra degli eroici martiri Paolo Miki e compagni, crocifissi e morti cantando i salmi. Tutta la famiglia di Chizuko era cattolica ed ella, giovane, entra in Congregazione a Fukuoka DM il 10 ottobre 1960. Con un discreto numero di compagne e avendo come maestra di Sr. M. Luciana Lazzarini, compie il noviziato a Tokyo e lì emette la professione religiosa il 25 marzo 1964. Emetterà la professione perpetua sempre a Tokyo il 25 marzo 1970. Si specializza presto nella confezione dei paramenti, si inserisce nelle varie comunità di Tokyo Yotsuya, Hachioji, Fukuoka. Alternativamente dà la sua collaborazione anche nel servizio sacerdotale, in particolare nel Seminario di Osaka, di Yokohama. Nel 1975 le è offerta la possibilità di vivere la sua vita di Pia Discepola in Brasile, dove la sua famiglia da alcuni anni era emigrata in cerca di lavoro. Vi rimane per poco più di un anno, contribuendo anche al processo di internazionalizzazione delle nostre comunità. Di questa esperienza Sr. M. Metilte ricordava gli aspetti positivi. “Sono tanto riconoscente per avermi data la possibilità della visita alla mia famiglia. Dopo 13 anni che non ci vedevamo è stata una grande gioia per tutti e una grande grazia. Anche a nome dei miei ringrazio. Io sto bene; poco per volta cerco di ambientarmi qui in Brasile. Madre Cormariae e le sorelle mi usano tanta delicatezza e io sono contenta. Non comprendo ancora la lingua ma tutte abbiamo lo stesso spirito e questo ci fa trovare bene ovunque. Voglio corrispondere dove sono, nella volontà di Dio” (A Madre M. Lucia Ricci, 19.9.1975).
La sorella esprimeva, anche nei tratti somatici, le caratteristiche della silenziosità e del raccoglimento. Viveva e trasmetteva una costante ricerca di Dio, solidità e concretezza in ogni impegno. Si sapeva di poter contare con lei, con la sua collaborazione in ogni servizio. Prendendo a modello i martiri giapponesi con vero spirito di sacrificio ha cercato di fare quello che poteva per il Signore e per la Congregazione, senza sciupare il dono del tempo. Il tratto caratteriale di una certa timidezza non le impediva di tessere relazioni fraterne e autentiche con tutti, in particolare con le sorelle.
Sr. M. Metilde, piuttosto esile fisicamente, nel 2002 aveva subito un intervento chirurgico per un carcinoma allo stomaco-intestino. Scrivevano allora le sorelle: “Dopo l’operazione (durata 9 ore) il medico curante ha detto: abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare, il resto dipende dalla vostra preghiera. La sorella è molto magra ma spiritualmente è gigante per aver sopportato tanto!”. La preghiera deve essere stata intensa perché la sorella si è ripresa discretamente conducendo ancora per alcuni anni una vita apostolica regolare. Dal 31 maggio scorso era ricoverata all’ospedale, per insufficienza renale ed era sottoposta a dialisi. La polmonite sopraggiunta ha portato rapidamente a conclusione il suo terreno pellegrinaggio che si è concluso con il conforto dei sacramenti e con tanta vicinanza delle sorelle.
Stiamo sperimentando come il Signore passi in varie nazioni ricordando che Lui è il Signore della vita, chiamando a Sé da diversi luoghi. Ci uniamo alle sorelle del Giappone che accolgono con molta fiducia e speranza la visita del Signore, aperte alla sua grazia che sempre chiama tutte a conversione, come ci ricorda il Vangelo di oggi (cf Mt 11, 20-24).
Sr. M. Metilde intercedi per tutte, specie per una totale corrispondenza dei chiamati e per nuove vocazioni!