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Desidero ascenda il mio canto
a Paolo maestro e dottore:
desidero aprirgli umilmente
i voti del cuore.
Dal dì della via di Damasco
al vespro di Roma cruento
quali voli compisti, o maestro!
ch’io t’emuli attento.
Vo’ leggerti ognora negli alti
messaggi trasmessi alle genti:
ch’io giunga a gustarne gli eterni
mirabili accenti.
Concedimi, o Paolo, ch’io sappia
formarmi un pensiero profondo;
concedimi teco una larga
visione del mondo.
Maestro, che desti un messaggio
d’un alto e solenne mistero,
ti chiedo un reale e sapiente
possesso del vero.
Vorrei che mia vita intendesse
che cosa significhi «amore»:
tu infatti tenesti a cantarlo
quel sommo valore.
Ti prego, buon Padre, nell’ardue
battaglie m’infondi vigore:
accrescimi ognora la fede,
la speme e l’amore.
Io nutro gioiosa speranza
di compiere un retto cammino:
te, Paolo, io assumo qual guida
al regno divino.
Cantiamo ai santi ApostoliVai alla preghiera
Cantiamo ai santi Apostoli
che furon forma al gregge dei credenti:
cantiamo a Pietro, il principe,
plaudiamo a Paolo, dottor delle genti.
Gloria, lode, o Maestri della fede;
basi del tempio, d’uomini pastori:
dateci Cristo e in Lui tutti i valori
che fanno grande in eterno chi crede.
A Pietro, che nei secoli
pasce ed informa l’anime di Dio,
prestiamo orecchio vigile
pronti a seguirlo con animo pio.
Gloria, lode…
p. 366A Paolo, che nei vertici
della sapienza eterna l’uomo invita,
chiediamo devotissimi
d’avere in Cristo, al par di Lui, la vita.
Gloria, lode…
Tendiamo innanzi gli animi,
saldi ancorati al seno della Chiesa.
Cristo n’è scorta amabile
e Pietro e Paolo son nostra difesa.
Gloria, lode…
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