Nella tua casa, o vergine Maria,
vibra di gioia il labbro, vibra il cuore:
presso il tuo altare, fra la turba pia,
vengo per dirti con filiale ardore:
Dammi la mano, celeste Pastora, per introdurmi nel gregge di Dio; dammi splendor di grazia sì che ognora io possa a te disporre il popol mio.
Nutrimi, o madre, a quella mensa eterna
dove s’accoglie celestial dottrina;
dona a me pure un’anima materna
per dare altrui soave medicina.
Dammi la mano…
Pasci, deh! l’alma mia nei Sacramenti;
affina i sensi miei nel dolce canto;
offri al mio labbro chiari e vivi accenti
per addur meco ogni alma al monte santo.
Dammi la mano…
Madre, ch’io ami Cristo buon Pastore,
che viva in me la sua bontà paziente;
fa’ che il suo gregge guidi con amore
sotto il tuo sguardo, madre mia clemente.