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Il tuo Sacerdozio
è la mia sicurezza:
io prego,
opero in Te, per Te, con Te.
Tutto diviene efficace
e fruttuoso
perché trae forza da Te.
Confido
che esso mi comunichi spirito
«per servire al Dio vivente» (Eb 9,14),
secondo il fine
per cui ti sei immolato
e t’immoli sugli altari:
diventare servo del Padre,
ricevere grazie
personali e per la comunità.
So che Tu,
Sacerdote sommo,
comprendi tutti i bisogni
di questo povero sacerdote,
e oltre la vita
mi mostri
il lieto fine
di ogni fatica e pena. Amen.
Vieni, Gesù MaestroVai alla preghiera
Vieni, o Gesù Maestro,
degnati di accettare l’ospitalità
che ti offriamo nel nostro cuore.
Vogliamo prepararti il conforto
e la riparazione che trovavi in Betania,
presso le due pie discepole, Marta e Maria.
Nella gioia di accoglierti,
ti preghiamo di concederci l’intimità
della nostra vita contemplativa
quale godeva Maria,
e di accettare la parte della nostra vita attiva
secondo lo spirito della fedele e laboriosa Marta.
Prediligi e santifica la nostra congregazione,
come hai amato e santificato
la famiglia di Betania.
Nell’amica ospitalità di quella casa
hai trascorso gli ultimi giorni sulla terra,
preparandoci il dono dell’eucaristia,
del sacerdozio, della tua stessa vita.
O Gesù Maestro, Via e Verità e Vita,
fa’ che corrispondiamo a tanto amore
santificando i nostri apostolati:
servizio eucaristico, servizio sacerdotale
e servizio liturgico.
A gloria di Dio e a salvezza degli uomini.
Amen.