Padre nostro, che sei nei cieli, io ti offro con tutti i sacerdoti Gesù-Ostia e me stesso:
– In adorazione e ringraziamento perché nel Figlio tuo sei l’autore del sacerdozio, della vita religiosa e di ogni vocazione.
– In riparazione al tuo cuore paterno per le vocazioni trascurate, impedite o tradite.
– Per ridonarti in Gesù Cristo quanto i chiamati hanno mancato alla tua gloria, agli uomini, a se stessi.
– Perché tutti comprendano l’appello di Gesù Cristo: «La messe è molta, gli operai pochi;
p. 43pregate perché siano mandati operai alla mietitura».
– Perché ovunque si formi un clima familiare, religioso, sociale, adatto allo sviluppo e alla corrispondenza delle vocazioni.
– Perché genitori, sacerdoti, educatori aprano la via con la parola e gli aiuti materiali e spirituali ai chiamati.
– Perché si segua Gesù Maestro, Via, Verità, Vita, nell’orientamento e formazione delle vocazioni.
– Perché i chiamati siano santi, luce del mondo, sale della terra.
– Perché in tutti si formi una profonda coscienza vocazionale: tutti i cattolici, con tutti i mezzi, per tutte le vocazioni ed apostolati.
– Perché tutti noi conosciamo la nostra ignoranza e miseria e il bisogno di stare sempre, umilmente, innanzi al Tabernacolo per invocare luce, pietà, grazia.
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