Victimæ paschali

Víctimæ pascháli laudes immolent christiáni.
Agnus redémit oves:
Christus ínnocens Patri reconcilíavit peccatóres.
Mors et vita duéllo conflixére mirándo:
Dux vitæ mórtuus, regnat vivus.

Dic nobis, María, quid vidisti in via?
Sepúlcrum Christi vivéntis:
Et glóriam vidi resurgéntis:
Angélicos testes, sudárium et vestes.
Surréxit Christus, spes mea:
Præcédet vos in Galilæ´am.

Scimus Christum surrexísse a mórtuis vere:
Tu nobis, victor Rex, miserére.
Amen. Allelúja.

 

p. 378

Traduzione

Alla vittima pasquale
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’Agnello ha redento il suo gregge,
l’innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.

Morte e vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.

«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto;
e vi precede in Galilea».

Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
portaci la tua salvezza.

p. 379