3 settembre
BEATA VERGINE MARIA
MADRE DEL BUON PASTORE
Festa per le Suore di Gesù buon Pastore
Memoria per gli altri Istituti della Famiglia Paolina
FESTA
La devozione a Maria «Madre del buon Pastore» ebbe origine in Spagna a partire dal 1703 per opera dei Cappuccini e da lì si diffuse in Europa e nel mondo. La Messa e la Liturgia delle Ore fu approvata da Pio VII nel 1801 e arricchita da Leone XIII.
Don Alberione la propose alla congregazione delle Suore di Gesù buon Pastore fin dalle origini (29 ottobre 1938), quale forma di devozione mariana più adatta al loro carisma.
Egli l’arricchì con il «colore» della sua spiritualità e scelse come data di celebrazione il 3 settembre, che coincide, dal 1955, con la professione religiosa delle Suore pastorelle in Italia.
« Tra le tante feste liturgiche della Madonna… questa ha una particolare importanza per voi, che siete le Suore di Gesù buon Pastore. Per meglio capire questo nobilissimo titolo della Madonna, bisogna che noi conosciamo e capiamo bene che cosa significhi “buon Pastore”. Buon Pastore è colui che ha cura delle sue pecorelle e le ama, sino a dare la vita per esse. Tutti gli uomini costituiscono il grande gregge di Gesù. Non tutti gli uomini sono però pecorelle docili e buone… Gesù buon Pastore per salvare i peccatori diede tutto il suo sangue sulla croce, ma non dimenticò i buoni e li incoraggiò a seguirlo sulla via della perfezione» (Alla Sorgente, p. 7).
La mariologia di don Alberione relativa alla Madre del buon Pastore si trova espressa in tutte le preghiere da lui composte, specialmente la coroncina. Così pure si manifesta nella iconografia, per la quale ha dato indicazioni precise.
«È una predica il quadro che avete, dove è rappresentata la divina Pastora, la quale ha accanto a sé Gesù giovinetto in atto di pascere le pecorelle, come lei pasce le pecorelle; poi a destra e a sinistra i due apostoli: Pietro che raccomanda la Chiesa a Maria, Paolo che la sospinge verso Maria… Maria sta in mezzo come la divina Pastora. Questo titolo a Maria compete, perché ella è la madre del divin Pastore e perché ella ha tanto sofferto per le anime e tanto in cielo si preoccupa della salute delle anime, dei peccatori e degli infelici che sono fuori della Chiesa e di quelli che vogliono camminare nella via della santità, della giustizia… Maria protegge il Pastore universale della Chiesa, il Papa» (AAP, 1959, nn. 57-58, passim).
Perciò «le Pastorelle arrivate in parrocchia pensino subito a stabilire una devozione intensa a Maria Ss. Diffondere e stabilire il culto alla Madre del buon Pastore è opera dolcissima delle Pastorelle; è segreto di riuscita nel loro apostolato; è assicurarsi le consolazioni di questo buon Pastore» (Alla Sorgente, p. 55, passim).
Il testo di questa celebrazione è stato approvato dalla Congregazione per il Culto Divino il 28 luglio 1991. La Messa della beata Vergine Maria, Madre del buon Pastore, si può celebrare come messa votiva nelle ferie del tempo ordinario e per necessità particolari, quando è permesso dal calendario.
Nota: la memoria di san Gregorio Magno, papa e dottore della Chiesa, che ricorre in questo giorno, va celebrata il giorno 4 settembre (come da Calendario proprio, p. 13).