Carissimi,
ci giunge la notizia che ieri sera alle ore 23,46 (ora locale), nella Clinica Méderi di Bogotà (Colombia), il Padre buono ha chiamato a vivere per sempre nella speranza intramontabile del suo regno, la nostra sorella
BUITRAGO INES sr MARGARITA MARIA
nata a El Espino (Boyaca, Colombia) il 18 gennaio 1936
Sr Margarita Maria entrò in congregazione nella casa di Bogotà, il 4 febbraio 1958. Dopo un tempo di esperienza apostolica a Cucuta, rientrò a Bogotà per il noviziato che concluse con la prima professione, l’8 dicembre 1962.
Fin dai primi tempi di vita paolina, sr Margarita M. si è distinta per lo spirito di preghiera e di raccoglimento, la generosità e il senso di responsabilità nel compiere ogni servizio. Le superiore sottolineavano che non tralasciava mai le pratiche di pietà, a costo di qualsiasi sacrificio. La sua bontà e semplicità, l’obbedienza e la docilità erano riconosciute e apprezzate da tutti. Sr Margarita Maria era concentrata sull’unico tesoro, sull’unica ricchezza della sua vita: il Signore Gesù, il Maestro che l’aveva consacrata a sé e l’aveva inviata per annunciare a tutti il suo amore. E lei desiderava rendere sempre più concreto, con la totalità della vita, l’offro, dono, consacro della professione. Nella richiesta per l’ammissione ai voti perpetui si era così espressa: «Sono convinta che il Signore mi vuole tutta per sé e desidero rispondere con un sì sincero».
Da giovane professa e in momenti diversi, si dedicò volentieri ai servizi comunitari e alla cucina nella comunità di Bogotà. Ma era soprattutto felice quando poteva uscire, dedicarsi alla missione itinerante per comunicare la bellezza della vocazione paolina alle giovani, incontrare la gente e diffondere a piene mani quella Parola che lei accoglieva ogni giorno, con piena docilità. È stata un’innamorata “propagandista” a Cali, Barranquilla, Manizales. E quasi tutte le case della provincia sono testimoni del suo fervore, della sollecitudine nel servire il popolo, gli operatori di pastorale, il clero, dal bancone della libreria. La sua presenza attenta, premurosa, cordiale era un balsamo per le comunità e per i laici con i quali era chiamata a collaborare. Sr Margarita era sempre in movimento ma era anche sempre in contemplazione. Viveva davvero la mistica apostolica, preoccupata di «nutrirsi di Gesù per dare Gesù, Via e Verità e Vita», desiderosa di formarsi un cuore largo, capace di farsi carico di tutto il mondo, di vivere innestata, piantata in Cristo, secondo l’esempio di san Paolo e le continue sollecitazioni del Fondatore.
Nell’anno 2007 aveva partecipato con serietà e profondo coinvolgimento, al mese di esercizi spirituali basati sulla proposta alberioniana del “Donec Formetur”. Vibrava per le “abbondanti ricchezze” ricevute ed era forte l’impegno per comunicare questi doni di grazia a quante più persone possibili.
Da circa due anni, la salute andava declinando. Con sofferenza aveva dovuto lasciare la casa di Cucuta dove si era donata instancabilmente per otto anni consecutivi e dov’era molto amata. Si trovava nella comunità di Bogotà dedicandosi ai piccoli servizi compatibili con le sue condizioni fisiche. Ma improvvisamente la situazione fisica è precipitata: domenica scorsa è stata ricoverata d’urgenza in Clinica per una grave affezione polmonare. A nulla sono valse le terapie e l’intervento chirurgico orientato ad aspirare l’aria che si accumulava nei polmoni.
Sr Margarita era ormai pronta per essere presa per mano, condotta fuori, in disparte, e ricevere il tocco sanante del suo Maestro. E con gli occhi del cuore illuminati, ha potuto certamente vedere chiaramente e comprendere la grande speranza alla quale era chiamata: divenire per sempre “stabile dimora di Dio”.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 19 febbraio 2020.
