Carissimi,
il Signore ci ha nuovamente visitate. Verso le ore 4,30, nell’Ospedale Sant’Eugenio di Roma, è passata all’altra riva la nostra sorella
CIPOLLINI GIUSEPPINA sr MARIA VALERIA
nata ad Ascoli Piceno l’8 luglio 1927
La chiamata è giunta improvvisa anche se le condizioni fisiche di questa cara sorella erano molto fragili specialmente per una grave insufficienza cardiaca. Sabato scorso, a causa della rottura del femore era stata trasferita nell’Ospedale ma il suo cuore malato non ha retto allo sforzo: all’alba, è giunto per lei il tempo di “sciogliere le vele” e inoltrarsi nel mare immenso dell’eternità per ricevere la “corona di giustizia” riservata ai buoni apostoli.
Entrò in congregazione nella casa di Roma, il 12 ottobre 1947. Portava in cuore un grande desiderio di santità e l’anelito profondo di portare il vangelo anche nei luoghi più lontani. Visse la prima esperienza apostolica a Catanzaro e quindi ritornò a Roma per il noviziato che concluse con la professione, il 19 marzo 1950, nell’Anno santo.
Per sedici anni consecutivi svolse la missione nella grande tipografia romana dove fervevano i lavori per la stampa dei catechismi e degli album catechistici, della collana patristica e delle varie collane formative, biografiche, missionarie.
Si dedicò poi, per circa quarant’anni, all’apostolato librario nelle comunità di Ancona, Foggia, Bari, Roma “Divina Provvidenza” e Roma Castro Pretorio. Credeva fortemente nella bellezza e nell’efficacia dell’apostolato paolino. Ricercava con creatività e passione le vie più adatte per la diffusione del messaggio evangelico. Il suo carattere gioioso, accogliente e molto espansivo favoriva il contatto con tutte le categorie di persone. Si donava senza posa pur con gravi problemi di salute a motivo dell’insorgere del “lupus” per il quale era stata ricoverata per lungo tempo nell’Ospedale “Regina Apostolorum” di Albano.
Nel 2008 rientrò a Roma, nella comunità “Divina Provvidenza” dove ha continuato a impegnarsi, fin quando le forze gliel’hanno consentito, nella confezione di prodotti vari e specialmente nella preparazione di migliaia e migliaia di fiocchetti da apporre ai pacchetti di libri diffusi dalle librerie.
L’amore alla missione che fin da piccola aveva coltivato, allargava il suo cuore alle dimensioni del mondo. A Bari, in anni ormai lontani, aveva avuto il dono di stringere una vera amicizia con un giovane frate francescano mozambicano, attuale vescovo di Maputo (Mozambico). Per Padre Francesco Chimoio e per tutto il Mozambico, ha offerto la preghiera, la sofferenza, tutta la vita.
Serbava in cuore un profondo affetto verso Maestra Tecla dalla quale si sentiva molto amata. E custodiva come un bene prezioso quanto questa sua amatissima Madre le aveva scritto: “Vorrei potertene scrivere tante di letterine ma il tempo vola. Tu stai sempre lieta e serena, fai volentieri la S. Volontà di Dio che si manifesta in ogni momento. Ti farai santa! Ti ricordo, prego per te. Tu ricorda alla Divina Misericordia la povera M. Tecla”.
Chissà quante volte sr Valeria ha sognato di poter toccare il lembo del mantello del suo Maestro… Nel clima liturgico, oggi il sogno diviene realtà. Anche lei potrà finalmente percepire il “tocco” vivo e vivificante di questo rapporto nuziale ed essere salvata per la vita eterna.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 10 febbraio 2020.