Testimonianza: Sr. Franca Laratore

In un articolo pubblicato in occasione del centenario del Patto o Segreto di riuscita abbiamo invitato Sorelle e Fratelli a condividere le proprie testimonianze sull’efficacia del Patto o Segreto di riuscita nella loro vita. In attesa dei prossimi contributi, presentiamo la testimonianza di sr. Franca Laratore, apostolina, tornata alla Casa del Padre il 21 gennaio 2019, sul seguente punto di questa preghiera.


il Patto:

« Moltiplica, secondo la immensa tua bontà
e le esigenze della nostra vocazione speciale,
i frutti del nostro lavoro spirituale, del nostro studio,
del nostro apostolato, della nostra povertà.
Non dubitiamo di te, ma temiamo la nostra incostanza e debolezza»


Il nostro Fondatore ci chiedeva di pregare sempre il “Patto del segreto di riuscita”. In una meditazione ci domandava: “C’è questa fede nel Segreto di riuscita? Vi è questa fede in noi?”.

Questo invito, che ci rivolse nei primi anni della nostra fondazione, può essere un po’ paragonato a quello che la sera del 6 gennaio 1919 fece ai primi giovani che lo avevano seguito, e cioè la necessità di “fare un patto col Signore”, vista la loro povertà e inadeguatezza rispetto alla grande missione che Dio aveva affidato a loro. Questo appello, testimonia il Giaccardo nel suo Diario, fu ripreso da Don Alberione il giorno dopo: «Stamane nella meditazione ci ha ripetuto l’importanza, i fondamenti, le condizioni, l’invito. […] L’importanza del patto: bisogna farlo sul serio, del resto vi si perde la stima, come usar oro e far chiodi per scarpe. […] Con esso si progredirà e si faranno miracoli. È così: Dio non vien meno: è così, lo prova la pratica: crediamo che è così».

Dopo molti anni di vita religiosa apostolina posso testimoniare come anche con noi, a questo Patto, Dio sia sempre stato fedele, e donando spesso anche molto di più del quattro per uno che veniva richiesto! Dico questo per la mia vita ma pure per tutto ciò che, come Istituto, siamo riuscite a realizzare.

Pensando alla ricchezza della vita consacrata Paolina e alla grandezza del nostro Apostolato, ci si rende conto di quanto tutto ciò sia esigente a livello di santità, di preparazione, di missione e come l’essere arrivate fin qui sia solo davvero un “miracolo di Dio”. È Lui, infatti, che dalle nostre vite, messe con fede e amore nelle sue mani, ha saputo far germogliare e moltiplicare “i frutti del nostro lavoro spirituale, del nostro studio, del nostro apostolato, della nostra povertà”.

Ha trasformato i nostri piccoli doni in grandi doni, aiutandoci a metterli in circolo per rendere presente già qui il suo regno di comunione.

Questa è una esperienza viva che faccio, di cui non ringrazierò mai abbastanza il Signore! Credo per me, e per tutte noi, che solo l’esperienza quotidiana della sua fedeltà alla alleanza, che viene in aiuto alla nostra debolezza, ci apra a un futuro che, se sarà ancora tutto giocato nelle Sue mani, darà fecondità al nostro vissuto e sarà ancora ricco di frutti di vita per tutti quelli a cui siamo mandate.Sr. Franca Laratore