Carissime Sorelle,
Oggi, 31 maggio 2018, festa della Visitazione della B.V.M, nella Comunità DM di Albano Laziale (RM), alle ore 03.35, il Signore ha chiamato alla Pasqua eterna la nostra sorella
SR. M. FATIMA GRAZIA MINEO
nata il 2 luglio 1921 ad Agira (EN).
Grazia entra in Congregazione il 16 luglio 1939 a Catania, seguita l’anno successivo dalla sorella Giuseppa, Sr. M. Antonietta, che l’ha preceduta nella vita eterna nel 2003.
Dopo il regolare noviziato emette la professione religiosa il 25 marzo 1943 ad Alba (CN) e i voti perpetui il 25 marzo 1948 sempre ad Alba (CN). Compie la missione, con amore e gioia, i primi anni a Catania, a Bordighera e a Cosenza, nella divulgazione del Vangelo e della Buona Stampa. Nel 1947 è a Roma presso la Società San Paolo in laboratorio. Nel 1950 è a Parigi, attendendo alla cucina e alla beneficienza. Ritornata ad Alba nel 1953 si dedica alla diffusione della nostra rivista La Vita in Cristo e nella Chiesa.
Nel 1955 la troviamo a Roma nel laboratorio confezione paramenti liturgici. Dal 1956 è presente in varie case della Società S. Paolo: a Roma, Casa S. Giuseppe sulla via Portuense, a Bari (1958), a Ostia Antica (1964). Dopo due anni a Catania Divin Maestro nel laboratorio confezione, la troviamo a Roma, presso la SSP Tenuta S. Paolo (1968) come cuoca e mansioni varie, e in seguito a Pescara. Dal 1969 sarà nel laboratorio di confezione paramenti in varie comunità: a Genova DM (1969), a Catania (1973), a Roma RA (1974), a Palermo (1994). Sono sue caratteristiche: la dedizione, generosità e responsabilità nell’apostolato e il senso dell’offerta del sacrificio.
Nel 2013 è trasferita da Palermo all’infermeria di Albano per il peggiorare delle sue condizioni fisiche. Sopporta con coraggio, spirito di fede, i limiti imposti dalla sua salute, sempre più precaria e bisognosa di attenzione e cure, fino al compimento del suo pellegrinaggio terreno.
Sr. M. Fatima aveva molta cura del lavoro spirituale, con il desiderio di approfondimento, di lettura di libri inerenti la vita interiore. In un programma spirituale, che porta la data: 15.09.1998, esprime: «Per piacere a Gesù voglio passare questo anno in spirito di umiltà, di amore, di riparazione, per riparare i miei peccati di infedeltà alle molte grazie che il Signore mi ha fatto. Le mie adorazioni: mi metterò davanti a Gesù umile e povera, bisognosa del suo perdono, della sua misericordia, delle sue grazie, ascoltando la sua voce di pace, pensando che sono lì per presentare la mia Congregazione, la Chiesa, il mondo, tutti. Non solo pregare ma offrire». Nella povertà sottolinea: «cercherò qualche offerta per aiutare le vocazioni». Come pure si impegna a pregare specie per le vocazioni sacerdotali. Questa sensibilità a cercare benefattori, specie per aiutare le vocazioni, per contribuire a pagare le vestizioni per le vocazioni bisognose l’ha caratterizzata da sempre e anche ora, nella sua anzianità mantiene questo spirito missionario. «Prendo questa occasione, scrive a Sr. M. Regina Cesarato, per mandarti l’offerta che il sig. x fa per Gerusalemme (2009, 2010)» e sottolinea che l’offerta era sempre accompagnata da preghiera, una goccia d’acqua nel mare ma fatta con grande sacrificio e amore da parte di chi offre.
Nella sua vita spirituale è costantemente presente un atteggiamento interiore di umiltà, di povertà e di abbandono alla misericordia di Dio e nello stesso tempo sperimenta la Sua vicinanza e quella di Maria, sua vera Madre. Merita attenzione una sua preghiera a conclusione del programma spirituale di cui sopra: «Mamma mia e delle Vocazioni mi presento a te, povera di ogni virtù. Ti chiedo la grazia di essere fedele alla mia vocazione e sottomessa alla volontà di Dio. Ogni giorno ti presento i giovani che sentono la vocazione sacerdotale o religiosa, da’ loro la forza di abbandonare tutto e seguire il tuo Amato Figlio, Divino Maestro e, per questo vale la pena di vivere, di soffrire e di morire». Ringraziamo il Signore per il dono che ci fa con l’eredità spirituale di Sr. M. Fatima che ha sempre cercato il Maestro Divino e ha tanto desiderato che altri giovani si ponessero alla sua sequela! Nell’eternità, Sorella nostra, renderai continua questa preghiera specie in questo anno in cui ci prepariamo al Sinodo sui giovani!