Carissime sorelle,
Oggi, 2 ottobre 2016, prima domenica del mese di ottobre dedicato al Divin Maestro, ci giunge notizia dell’ingresso nella vita eterna, avvenuto nella Clinica Antipolo (Antipolo City – Filippine), alle 18,50 (ora locale) della nostra sorella
Oggi, 2 ottobre 2016, prima domenica del mese di ottobre dedicato al Divin Maestro, ci giunge notizia dell’ingresso nella vita eterna, avvenuto nella Clinica Antipolo (Antipolo City – Filippine), alle 18,50 (ora locale) della nostra sorella
SR. M. JESUSA TEKING
nata il 25 Dicembre 1941 a Bitoon-Dumanjug Cebu – Filippine.
nata il 25 Dicembre 1941 a Bitoon-Dumanjug Cebu – Filippine.
Sr. M. Jesusa che aveva conservato il nome del battesimo, è cresciuta in una famiglia profondamente cattolica. La sua mamma, donna forte e autorevole, era apprezzata dal villaggio dove abitava per le sue doti di leadership. Già insegnante di scuola elementare, fin dalla giovinezza Jesusa si preoccupava di formare i piccoli alla fede cristiana, associandoli alla Legio Mariae. Ha conosciuto la Congregazione delle Pie Discepole ricevendo ospitalità con il suo gruppo Scout nella nostra casa di Antipolo dove entra come aspirante il 27 dicembre 1969. Dopo l’anno del noviziato emette la Prima professione l’8 dicembre 1974. Pronuncerà i voti perpetui l’8 dicembre 1980, sempre ad Antipolo. Nella domanda per la professione perpetua, come in quelle precedenti, Sr M. Jesusa manifesta un grande desiderio di essere unita a Gesù e di donarsi per il servizio alla Chiesa. Sr. M. Tiziana Dal Masetto, allora superiora regionale delle Filippine, scrive di lei: “Persona matura e di sacrificio. Non possiede qualità speciali eccetto un’eccezionale perseveranza e diligenza in ciò che è costoso, senza lamentarsi”.
Dopo la professione è destinata allo studio della Teologia che frequenta per quattro anni e, contemporaneamente, si dedica alla pastorale vocazionale e alla collaborazione nella formazione delle giovani. Nel 1981 è superiora locale della comunità di Antipolo e subito dopo, nel 1984 le viene affidato il ministero di maestra delle novizie ed è anche consigliera regionale. Nel 1993 è nominata superiora regionale delle Filippine. In questo ministero ha manifestato la sua particolare capacità di ascolto. Gli atteggiamenti umili, uniti a tanta bontà, l’hanno resa una donna saggia, capace di governo. Nel 1997 è destinata al centro di Apostolato liturgico di Davao. Nel 2000 è chiamata a far parte del governo provinciale come consigliera, a Quezon City. Nel 2004 ritorna ad Antipolo con mansioni varie e nel 2006 è maestra delle Juniores. Nel 2008 è vicaria provinciale e al termine del mandato presta il suo servizio generoso nel laboratorio di confezione ad Antipolo.
Sr. M. Jesusa ha manifestato sempre un grande amore alla Congregazione, un forte senso di appartenenza con vivo interesse per la pastorale giovanile-vocazionale. Scriveva:“Ringrazio per il suggerimento di preparare un programma sistematico per la pastorale vocazionale. Lo abbiamo fatto, lo abbiamo collocato nelle parrocchie e nelle scuole. A poco a poco ne vediamo i frutti” (14 febbraio 2001). La sua fede forte, il suo edificante spirito religioso ha fatto di lei un modello per le giovani con le quali, diverse volte, ha lavorato e per le quali ha sempre avuto una particolare attenzione. Era pure molto sensibile allo spirito di povertà, facendo suo l’impegno suggeritoci nell’8° Capitolo generale di passare dal “mi è dovuto al mi è donato”. Vedeva e viveva la povertà come una condizione per
la collaborazione fraterna in comunità. “Le relazioni vere richiedono libertà dai pregiudizi e dai propri interessi”, annotava nei suoi appunti personali.
Nel 2014 le viene diagnostica una forma degenerativa del sistema nervoso con una paralisi progressiva (Bulbar Palsy) che la obbliga a risiedere nell’infermeria di Antipolo, fino al compimento del suo pellegrinaggio terreno. Sicuramente gli Angeli Custodi, che festeggiamo il 2 ottobre, l’hanno accompagnata davanti al trono di Dio.
Le sorelle delle Filippine la ricordano con affetto e gratitudine con queste parole: “carissima Sr. M. Jesusa, noi siamo nel dolore perché tu ci hai lasciate. Tu sei stata in mezzo a noi una persona veramente trasparente e comunicatrice di pace. Ci hai formate all’amore al Maestro Divino, al servizio alle sorelle e al popolo di Dio. Grazie per la tua presenza, per il tuo esempio che ci ha sempre edificate. Ora ricordati di noi presso il Divino Maestro e invoca per noi il dono della santità, il dono di sante e belle discepole che, come Gesù Maestro, rivelano il volto misericordioso del Padre”.
Sr. M. Jesusa, persona dolce e avvolta in un abituale raccoglimento, portò degnamente il suo nome che rimandava alla persona di Gesù. Ora, dal cielo, continui a orientarci a Lui che è Verità, Via e Vita!
Dopo la professione è destinata allo studio della Teologia che frequenta per quattro anni e, contemporaneamente, si dedica alla pastorale vocazionale e alla collaborazione nella formazione delle giovani. Nel 1981 è superiora locale della comunità di Antipolo e subito dopo, nel 1984 le viene affidato il ministero di maestra delle novizie ed è anche consigliera regionale. Nel 1993 è nominata superiora regionale delle Filippine. In questo ministero ha manifestato la sua particolare capacità di ascolto. Gli atteggiamenti umili, uniti a tanta bontà, l’hanno resa una donna saggia, capace di governo. Nel 1997 è destinata al centro di Apostolato liturgico di Davao. Nel 2000 è chiamata a far parte del governo provinciale come consigliera, a Quezon City. Nel 2004 ritorna ad Antipolo con mansioni varie e nel 2006 è maestra delle Juniores. Nel 2008 è vicaria provinciale e al termine del mandato presta il suo servizio generoso nel laboratorio di confezione ad Antipolo.
Sr. M. Jesusa ha manifestato sempre un grande amore alla Congregazione, un forte senso di appartenenza con vivo interesse per la pastorale giovanile-vocazionale. Scriveva:“Ringrazio per il suggerimento di preparare un programma sistematico per la pastorale vocazionale. Lo abbiamo fatto, lo abbiamo collocato nelle parrocchie e nelle scuole. A poco a poco ne vediamo i frutti” (14 febbraio 2001). La sua fede forte, il suo edificante spirito religioso ha fatto di lei un modello per le giovani con le quali, diverse volte, ha lavorato e per le quali ha sempre avuto una particolare attenzione. Era pure molto sensibile allo spirito di povertà, facendo suo l’impegno suggeritoci nell’8° Capitolo generale di passare dal “mi è dovuto al mi è donato”. Vedeva e viveva la povertà come una condizione per
la collaborazione fraterna in comunità. “Le relazioni vere richiedono libertà dai pregiudizi e dai propri interessi”, annotava nei suoi appunti personali.
Nel 2014 le viene diagnostica una forma degenerativa del sistema nervoso con una paralisi progressiva (Bulbar Palsy) che la obbliga a risiedere nell’infermeria di Antipolo, fino al compimento del suo pellegrinaggio terreno. Sicuramente gli Angeli Custodi, che festeggiamo il 2 ottobre, l’hanno accompagnata davanti al trono di Dio.
Le sorelle delle Filippine la ricordano con affetto e gratitudine con queste parole: “carissima Sr. M. Jesusa, noi siamo nel dolore perché tu ci hai lasciate. Tu sei stata in mezzo a noi una persona veramente trasparente e comunicatrice di pace. Ci hai formate all’amore al Maestro Divino, al servizio alle sorelle e al popolo di Dio. Grazie per la tua presenza, per il tuo esempio che ci ha sempre edificate. Ora ricordati di noi presso il Divino Maestro e invoca per noi il dono della santità, il dono di sante e belle discepole che, come Gesù Maestro, rivelano il volto misericordioso del Padre”.
Sr. M. Jesusa, persona dolce e avvolta in un abituale raccoglimento, portò degnamente il suo nome che rimandava alla persona di Gesù. Ora, dal cielo, continui a orientarci a Lui che è Verità, Via e Vita!