Dal 1° al 8 febbraio abbiamo vissuto gli esercizi spirituali seguendo l’itinerario del Donec formetur Christus in vobis con don Guido Gandolfo ssp come predicatore. È stato un momento di arricchimento spirituale e di tante grazie per tutti noi. L’ultimo giorno, durante la Messa, il predicatore ci ha consegnato a ciascuno di noi il progetto spirituale personale, preparato da ogni esercitante alla luce della Parola di Dio e di quanto abbiamo meditato nei giorni di esercizi.
Dopo gli esercizi spirituali, Sr Maria Grazia Gabelli fsp ci ha introdotti nello spirito della preghiera del Patto o segreto di riuscita, partendo della spiegazione di alcuni termini come “alleanza”, per poi continuare esaminandole varie edizioni del Patto, le sue parti. Infine ha sottolineato come il Patto non sia una preghiera che si recita ma un’alleanza che si rinnova.
Don J. Antonio Perez ssp ci ha presentato l’eredita cristocentrica di don Alberione sulla base delle relazioni fatte nel seminario internazionale sulla spiritualità della Famiglia Paolina del 1984, affermando con forza che “al centro sta Gesù Cristo Via, Verità e Vita”.
Don R. Roveran ssp ha concluso il corso, iniziato a Gennaio, sulla “spiritualità cristiana fra Ottocento e Novecento”, mostrandoci che la spiritualità paolina si inserisce bene nella spiritualità cristiana del periodo storico in cui don Alberione è vissuto, e della quale il nostro Fondatore ha seguito in alcuni aspetti. Sempre nell’ambito della spiritualità, don G. Forlai, nel corso sulla spiritualità paolina – servendosi dell’impostazione della seconda tappa del Donec Formetur – ha insistito sul legame fra Gesù Maestro Verità, Via e Vita e le tre facoltà che formano l’uomo, cioè mente, volontà e cuore.
Don V. Floriano ssp ci ha parlato con passione dello spirito paolino, importantissimo essendo lo stesso spirito dell’Apostolo Paolo. Ci ha quindi richiamato a quanto dichiaravo il fondatore: “leggete san Paolo e capirete lo spirito paolino”. Don Floriano ha concluso le sue lezioni presentandoci il tempio san Paolo di Alba che, a Dio piacendo, visiteremo durante il nostro pellegrinaggio sui luoghi della fondazione, ad aprile.
Sr M. Rosangela Bruzzone pddm ci ha aiutato capire la Mariologia di don Alberione e la devozione a Maria Regina degli apostoli. La mariologia alberioniana è un fatto di vita e il titolo della Regina degli apostoli, il più glorioso dopo quello di Madre di Dio, sta per la santificazione degli apostoli che siamo e per portare le anime al cielo. Sr Lina Santantonio sjbp ci ha invece parlato della devozione a Maria Madre del Buon Pastore, quale forma di devozione più adattata al carisma delle pastorelle: Maria è pastora perché pasce il gregge di Gesù e coopera alla missione del Buon Pastore di radunare i figli di Dio.
Cominciando il blocco di lezioni sulla formazione, Sr M. Paola Gasperini pddm ci ha presentato la formazione paolina partendo della pedagogia formativa di don Alberione il quale, oltre ad essere un grande fondatore, è stato anche un grande formatore che mirava una formazione integrale della persona. Sr Giuseppina Alberghina sjbp, invece, ha cominciato il corso su “consacrazione, vita fraterna e la missione” nel quale stiamo scoprendo l’importanza della comunione fra noi per l’evangelizzazione.