Carissime Sorelle
Oggi, 9 gennaio 2014, alle ore 12,50, nella Comunità di Cinisello Balsamo (Milano) il Maestro Divino ha dato appuntamento per l’incontro definito con Sé, alla nostra Sorella
SR. M. GREGORINA IDELMA CECCON
nata a Casale sul Sile (TV) il 14 ottobre 1921.
Nel fiore dell’adolescenza Idelma entra ad Alba (CN) il 27 luglio 1934, preceduta dalla sorella Sr. M. Fiorentina, già entrata nel 1929 e defunta il 1° giugno 2006 a Sanfrè.
Il parroco presenta Idelma come “giovane di ottima condotta, docilissima, fervorosa, assidua alla Chiesa, ai Sacramenti, diligente d’imparare e d’insegnare la dottrina cristiana, affezionata allo studio e brava figliuola di famiglia. Ebbe sempre il desiderio di essere religiosa. Il Signore voglia premiare i suoi pii desideri e avviare a ottimi risultati le sue belle qualità”. Entra in noviziato il 14 aprile del 1940 ad Alba (CN) ed emette la professione religiosa il 14 aprile 1941, sempre ad Alba mentre la guerra infieriva in Italia e nel mondo. Emetterà la Professione perpetua il 24 aprile 1947, nella freschezza del riconoscimento giuridico delle Pie Discepole. Già dai primi anni della sua formazione religiosa è valorizzato il dono della sua bella voce e viene iniziata allo studio della musica sacra, specie del canto gregoriano. Nello spirito paolino univa studio e lavoro. Nella sua vita di Pia Discepola valorizzerà al massimo tale dono, contribuendo a dare alle comunità uno stile di preghiera liturgica curato, con l’animazione del canto. Dopo i tre anni di studio della musica (1942-1945) è trasferita a Milano e quindi nuovamente ad Alba, nel laboratorio di Arte sacra e per l’insegnamento del canto. Dopo quattro anni trascorsi a Nizza, impegnata nella propaganda e nella pittura, raggiunge di nuovo Milano (1953-1959) con l’impegno in foto-miniatura. In varie comunità si dedica all’animazione del canto sacro e al laboratorio della sartoria: Alba, Milano, Firenze. Per un anno sarà a Madrid e poi a Parigi sempre con gli stessi compiti. Dal 1968 al 1976 è a Cinisello Balsamo, nel laboratorio della confezione quindi a Torino, per tornare definitivamente a Cinisello Balsamo nel 2006. Qui ha vissuto l’ultimo periodo della vita preparandosi all’incontro definitivo con il suo Maestro e Signore. La musica e l’arte avevano alimentato in lei uno spirito gioviale e creativo e, quando a Cinisello c’erano gruppi di giovani in formazione, si impegnava anche nel teatro, come un modo per stare gioiosamente insieme e come mezzo efficace di espressività. Nutriva un particolare affetto e rispetto per le sorelle poste in autorità con le quali manteneva una regolare comunicazione. La preghiera, ricca di interiorità e di profondità, era davvero la priorità della sua vita, l’apostolato della sua anzianità, impegnata, finché le è stato possibile, a sostenere diversi turni di adorazione, offerti con varie intenzioni: per la Famiglia Paolina, per i Sacerdoti, per le sorelle poste in servizio di governo. La sua preghiera era una meravigliosa comunicazione con la Trinità SS.ma.
Scriveva: “Nella SS.ma Trinità siamo e viviamo e andiamo verso la Risurrezione come il Signor Maestro nella sua alta contemplazione ci faceva gustare” (a Madre M. Lucia Ricci, S. Pasqua 2000).
“Gloria, lode e grazie alla Trinità Santissima, per quello che è e per quello che fa”. “Il mio cammino: abbandono filiale alla volontà di Dio; nel mistero pasquale, nella carità silenziosa, tutta nascosta con Cristo Maestro, Via e Verità e Vita in Dio. Cammino di deserto. Quanta pace godo!”. Il Primo Maestro non poteva darci una vita migliore: Vivere il mistero Pasquale, in Cristo, con Cristo…” (Settembre 2007). “Mi sono rinforzata nel mio essere offerta oblativa nella Famiglia Paolina, per i Sacerdoti Paolini” (11 novembre 2006). Sempre alla Madre Generale scriveva: “Gesù Bambino sia tutta la sua gioia. Buon Natale e fine anno. Lode, Grazia, Gioia alla SS. ma Trinità per le persone delle Sorelle della Provincia, vera testimonianza di Pie Discepole del Divin Maestro. Sono state veramente meravigliose e piene di Gesù” (Santo Natale 2008).
In questi ultimi anni, sofferente di cardiopatie ischemiche, ha sperimentato la carità e la premura delle sorelle che hanno avuto cura di lei, fino al suo spegnersi, come una candela, per arresto cardiocircolatorio.
Sr. M. Gregorina, intercedi per il prossimo Consiglio d’Istituto e ottieni che altre giovani si pongano alla sequela di Gesù Maestro e rimangano fedeli! Per il dono della tua vita noi adoriamo la Trinità Santissima e insieme a te proclamiamo: gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo! Riposa in pace.