verso le ore 9,30, nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano, il Signore ci ha nuovamente visitate chiamando a sé la nostra sorella
CAMPARA ANGELINA Sr MARIA ANCILLA
nata a Roverè (Verona) il 7 settembre 1925
Solo ieri sera, Sr M. Ancilla è stata riportata in comunità dopo alcuni giorni di ricovero presso l’Ospedale “Regina Apostolorum”. I medici si erano dovuti arrendere alla gravità dell’ascesso polmonare che aveva causato una febbre altissima di fronte alla quale la medicina era impotente.
Sr M. Ancilla, entrò in Congregazione nella casa di Alba, il 25 marzo 1946, nella solennità dell’Annunciazione. Il “sì” di Maria ha segnato realmente la sua vita: è stata sempre l’umile ancella del Signore che non ha preteso nulla per sé. Sr M. Ancilla è stata una grande agli occhi di Dio che in lei ha fatto grandi cose.
Da postulante fu inviata ad Aosta per la diffusione della “buona stampa” nelle famiglie. Visse poi a Roma il noviziato che concluse, con la prima professione, il 19 marzo 1949. Il suo itinerario di vita paolina è semplice e lineare: propagandista ad Ancona e a Massa dove realizzò molte giornate del Vangelo e dove visitò con costanza, anno dopo anno, tante colonie estive specialmente a Viareggio, Pietrasanta, Forte dei Marmi. Dal 1961, si dedicò alla cucina e a servizi vari nelle case di Massa, Udine, Trento, Trieste, Ariccia-Galloro. Scriveva nel 1972 compilando un questionario richiesto dalla superiora provinciale: «Sono un po’ capace di compiere tutti i lavori domestici: cucina, un po’ cucire, bucato, stirare, pulizia, ecc. Il mio passatempo è curare l’orto e raccogliere erbe per i decotti medicinali».
Dall’esperienza contadina, aveva appreso a paragonare la sua vita nascosta al terreno buono che feconda la missione. Era consapevole, e lo ripeteva con gioia, di essere l’humus, l’ambiente caldo e favorevole nel quale l’apostolato poteva germogliare e portare frutti.