FSP Italia: Sr Maria Caterina Streva

Nazione di nascita: Italia
+ 31/12/2024 ALBANO DP

Carissimi,

mentre si chiudeva l’anno 2024, alle ore 19, nella comunità di Albano è stata chiamata a vivere nella gioia del regno dei cieli la nostra sorella

STREVA MARIA ROSA sr CATERINA MARIA
nata a Corleone (Palermo) il 22 febbraio 1927

Raccontava con vivo compiacimento di essere miracolosamente sopravvissuta al parto: la stessa levatrice l’aveva lasciata da parte ritenendola ormai morta, per curare la mamma in pericolo di vita. La sua esistenza, fin da quei primi momenti, è stata tutta un miracolo di grazia.

Entrò in Congregazione nella casa di Roma, il 26 marzo 1949. L‘anno seguente era già nella comunità di Foggia con le borse colme di libri da diffondere nelle famiglie, scuole, fabbriche. Visse a Roma il noviziato che concluse, con la prima professione, il 19 marzo 1952. E subito dopo proseguì l’apostolato itinerante a Rovigo, Trapani e Perugia. Nel 1962 venne chiamata ad Albano per prestarsi specialmente nei lavori di sartoria e come sacrestana. Con vivo compiacimento ricordava di aver confezionato la bara di M. Tecla scegliendo la seta adatta. Nel 1970, M. Paola Cordero la invitò negli Stati Uniti per aiutare in sartoria e accompagnare, come autista, le sorelle propagandiste. Ma l’anno seguente era nuovamente ad Albano, in quella che sarebbe stata per sempre la sua casa. Era serena, docile, pronta a svolgere quei servizi di cui la comunità aveva maggiormente bisogno: al centralino e alla portineria, in sartoria dove cuciva anche i camici dei medici oppure alla guida della sua piccola automobile per espletare tra le tante commissioni, anche il trasporto del sangue. E poi, per oltre quarant’anni, si è dedicata alla distribuzione dei referti del laboratorio analisi. Era instancabile, non badava a orari e manifestava in quel piccolo ufficio il volto bello e accogliente dell’Ospedale. Nella sua semplicità, attraverso il mite sorriso, comunicava la fede esprimendo il proprio “credo” con grande fermezza. Da quello sportello consegnava referti ma soprattutto alimentava relazioni e svolgeva una vera e propria evangelizzazione. Ricordava spesso un episodio che aveva segnato la sua vita: era venuta a conoscenza che una signora incinta aveva deciso di abortire. Sr Caterina impegnò tutte le forze per dissuaderla e così nacque una bella bambina della quale lei stessa andava fiera.

Nel 2020, il covid segnò il suo ritiro, molto sofferto, da quel piccolo ufficio che l’apriva ai bisogni di tutti. L’anno seguente, una caduta provocò la frattura del femore e di conseguenza il suo inserimento nel reparto delle sorelle ammalate. Con molta lucidità, aveva deciso di non sottoporsi all’intervento chirurgico considerando l’età e le condizioni di salute. Viveva l’offerta quotidiana con consapevolezza, come preparazione alla venuta dello sposo. Amava contemplare il crocifisso immaginandosi il buon ladrone e ripetendo nel cuore le parole del suo Maestro: «Oggi sarai con me in paradiso». Confidava di aver scoperto, proprio in questi ultimi anni, la profondità delle relazioni trinitarie ed era felice sapendo che tutta la sua vita diventava una lode alla Trinità. E un canto di lode è la letterina scritta alla superiora generale e a tutte le sorelle sparse nel mondo: «Dio mi ha scelta a far parte della Famiglia Paolina. La gioia di aver speso la vita per il Maestro divino è grande, ho ricevuto il centuplo e ora aspetto il premio nel regno dei cieli. Dal cielo intercederò per le vocazioni per la FP e per tutta la chiesa…. Sarò sempre con voi per la salvezza di tutto il mondo…». Attraverso la sua offerta e testimonianza di vita, il Signore faccia brillare il suo volto su tutti i popoli del mondo e conceda a tutti la pace.

Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 31 dicembre 2024


•  ITA  •  ENG  •  ESP