Carissimi,
ieri sera, alle ore 23,50, nella comunità “Divina Provvidenza” di Roma, ha concluso il suo pellegrinaggio terreno la nostra sorella
MORREALE sr ROSA
nata a Palma di Montechiaro (Agrigento) il 24 gennaio 1949
Qualche mese fa, sentendo avvicinarsi il tempo dell’incontro, sr Rosa scriveva: «Ringrazio il Signore per l’immenso amore con il quale ha condotto la mia vita. Mi sono sempre sentita presa per mano e guidata nonostante la mia fragilità. In tutti i momenti difficili è stato lui a camminare accanto a me. Al Padre, al Figlio e allo Spirito il mio profondo grazie e la lode». In queste espressioni è racchiusa la vita di questa cara sorella che si è sentita una piccola nelle mani di Dio lasciandosi guidare attraverso momenti di profonda sofferenza fisica che ne hanno forgiato la personalità e hanno segnato il suo cammino spirituale e apostolico.
Entrò in congregazione nella casa di Agrigento in età giovanissima, il 30 aprile 1962. Visse quindi un lungo periodo di formazione nella comunità “Divina Provvidenza” di Roma apprendendo i segreti dell’apostolato tecnico e crescendo di giorno in giorno nel desiderio di una donazione piena. A Roma trascorse il tempo di noviziato che concluse, con la prima professione, il 30 giugno 1969. Durante lo juniorato, a Milano, Palermo e Agrigento si dedicò alla diffusione del Vangelo e all’approfondimento culturale. Rientrò poi ad Alba per prepararsi ai voti perpetui che emise il 29 giugno 1975. Ebbe la possibilità di una breve esperienza nella comunità di Albano prima di essere trasferita a Verona e a Cagliari per impegnarsi nell’annuncio della Parola attraverso la produzione filmica e audiovisiva.
All’inizio degli anni Novanta, sr Rosa fu colpita da una grave forma di leucemia per la quale dovette sottoporsi al trapianto del midollo, donatole dal fratello Carmelo. In quel tempo di grande difficoltà, la sosteneva la certezza che la sua vita poteva divenire un’offerta gradita al Signore e che lei stessa era il tabernacolo dove Gesù abitava. La incoraggiava un sogno nel quale don Alberione le affidava la missione speciale di portare serenamente la croce. Questa indicazione del Fondatore è stata il faro della sua vita, la ragione della sua serenità nell’impegno di vivere in pienezza, ogni momento e ogni situazione.
Superata la fase acuta della malattia, continuò a donarsi con semplicità e gioia nel centralino della casa “Divina Provvidenza” di Roma e nelle librerie di Palermo e Lecce. Nell’anno 2011 accolse con trepidazione il servizio di superiora della comunità di Reggio Calabria. Si dedicò alla promozione dei Cooperatori Paolini, favorendo incontri e iniziative apostoliche in diverse parrocchie della città. Esprimeva la benevolenza e l’attenzione a ogni persona anche attraverso la cura dell’ampio appartamento che brillava per la pulizia e la bellezza dei particolari. Desiderava che le sorelle si sentissero “a casa”, in famiglia.
Dall’anno 2014 risiedeva nella casa “Divina Provvidenza” di Roma dove ha continuato a donarsi nel centralino, nell’aiuto alle sorelle parzialmente autosufficienti e in altri compiti compatibili con le sue condizioni di salute aggravate dall’insorgere di un carcinoma ovarico. All’inizio dell’anno, consapevole che ormai non vi erano speranze di guarigione, si è affidata al Padre, riconfermando l’impegno di vivere la croce nella pace e nell’abbandono confidente.
Come l’apostolo Paolo, sr Rosa ha combattuto la buona battaglia versando giorno per giorno la sua vita come offerta gradita al Padre. Sia ora rivestita con la corona di giustizia, la corona eterna, promessa a tutti coloro che amano il Signore e attendono con impazienza il suo ritorno (cfr. 2Tm 4,6-8).
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 13 settembre 2024