FSP Italia: Sr M. Vincenzina Petix

Nazione di nascita: Italia
+ 24/08/2023 Albano GA

Carissimi,

nella festa dell’apostolo San Bartolomeo, alle ore 4 del mattino, nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano è stata chiamata a cantare per sempre la gloria del Signore, la nostra sorella

PETIX DOMENICA sr MARIA VINCENZINA
nata a Serradifalco (Caltanissetta) il 27 agosto 1932

Una persona solare che parlava anzitutto con lo sguardo luminoso, quasi brillante… Gli occhi limpidi, esprimevano la gioia di appartenere al Signore, il desiderio di comunicare la bellezza della vita che pulsava in lei. Sr M. Vincenzina è stata davvero una grande apostola che nella semplicità ha illuminato le librerie sparse sul suolo italiano con la sua gentilezza, l’entusiasmo, lo spirito di servizio e tanto amore.

Entrò in congregazione nella casa di Caltanissetta, il 10 luglio 1950. Dopo alcuni mesi venne trasferita a Roma per la formazione iniziale. A Taranto visse l’esperienza della missione itinerante e poi rientrò a Roma per il noviziato che concluse con la prima professione, il 30 giugno 1954. Subito dopo iniziò il lungo curriculum come librerista. Visse in quel contesto apostolico anche il tempo di preparazione alla professione perpetua, emessa nella casa filiale di Messina nella solennità dell’apostolo Paolo del 1960.

Per oltre sessant’anni, le librerie delle varie città italiane hanno segnato la sua vita missionaria, sono state la sua chiesa, il luogo dell’annuncio del vangelo e dell’incontro con ogni categoria di persone. Napoli, Messina, Catanzaro, Benevento, Agrigento, Pavia, Grosseto, Palermo, Cagliari, Perugia, e poi nuovamente Palermo sono stati i centri testimoni della sua donazione apostolica ma anche della sua maturazione spirituale, nel desiderio crescente di diventare Gesù per comunicare Gesù.

Non aveva compiuto studi particolari e timidamente aveva espresso, nel 1969, l’aspirazione a completare la licenza media, ma partecipava attivamente ai numerosi Convegni che venivano organizzati per le libreriste gustando quanto veniva comunicato e ponendo ogni cura per crescere nella conoscenza delle correnti di pensiero, dei vari autori e contenuti. Spronava le sorelle più giovani, le incoraggiava, dava loro fiducia, le metteva a parte dei segreti di una libreria paolina, quei segreti che lei stessa aveva appreso dalle labbra del Fondatore. La libreria era davvero il luogo del contatto formativo con i religiosi e i laici e specialmente con i seminaristi e i giovani sacerdoti che ricorrevano a lei con fiducia. Molto socievole e aperta, voleva farsi, come Paolo, “tutta a tutti” e a questo riguardo, aveva manifestato alle superiore il sogno (rimasto tale) di recarsi in Africa come missionaria.

Una decina di anni fa, mentre si trovava a Palermo, le venne diagnosticato il morbo di Parkinson. A malincuore dovette lasciare il reparto oggetti della libreria per inserirsi in comunità più adatte al suo stato di salute: dapprima venne accolta nel reparto San Raffaele di Albano e poi nelle comunità “Tecla Merlo e “Giacomo Alberione”. Specialmente nell’ultimo periodo, con l’avanzare della malattia non riusciva più a deglutire, a bere e faticava a respirare ma lo sguardo era sempre luminoso e per il personale di assistenza continuava a essere un vero polo di attrazione: tutto in lei parlava di Dio.

Oggi, nel silenzio, è giunta l’ultima chiamata. Come l’apostolo Bartolomeo, è stata invitata a “vedere” con i propri occhi, a contemplare il volto del Maestro che in anni lontani aveva attratto e coinvolto tutta la sua vita, a rinnovare con slancio la professione di fede nel Figlio di Dio, nel Signore risorto. Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 24 agosto 2023


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