Carissimi,
ieri sera, verso le ore 19, mentre rientrava dalla libreria, è stata colpita da un forte malore e nel tragitto verso l’Ospedale Sant’Eugenio (Roma), è passata da questo mondo al Padre, la nostra sorella
FARAGLIA LORETA sr MARIA IRENE
nata a Lisciano (Rieti) il 10 dicembre 1934
La vita paolina di questa dinamica sorella si può racchiudere in alcune espressioni scritte alla superiora generale in occasione delle varie ammissioni alla rinnovazione dei voti. Scriveva nel 1957: «Sono felicissima di trovarmi tra le Figlie di San Paolo e ringrazio di vero cuore il Maestro Divino di avermi dato la vocazione religiosa e soprattutto la vocazione religiosa paolina. Contentissima di presentare questa domanda, le prometto, e lo spero con la grazia del Signore, di vivere ogni giorno sempre meglio questa consacrazione». Sr M. Irene è stata davvero una sorella che ha vissuto con generosità, slancio, passione la missione paolina in una continua offerta al Padre di tutta la sua esistenza.
Entrò in congregazione nella casa di Roma, a quattordici anni di età, il 1° settembre 1948 seguendo l’esempio della zia, sr Jolanda. Dopo il tempo della prima formazione, visse a Roma il noviziato che concluse con l’emissione dei primi voti, il 19 marzo 1954. Da giovane professa, nella comunità di Messina, si dedicò alla diffusione del Vangelo nelle parrocchie, scuole, istituti e dopo la professione perpetua, emessa il 19 marzo 1959, proseguì la missione itinerante nelle diocesi di Reggio Emilia, Messina, Mestre, Catanzaro. Molto socievole e aperta, era animata dal desiderio di entrare in contatto con ogni categoria di persone, di farsi realmente “tutta a tutti” per portare a tutti la Parola.
Nel 1969, in risposta a una circolare della superiora provinciale in merito ai suoi desideri apostolici, scrisse: «… Per essere contenta è necessario vivere nel ricordo dell’offro, dono, consacro… per questo dico: scegliete voi per me». Accolse volentieri la proposta di dedicare del tempo all’approfondimento della propria formazione culturale mentre iniziava a conoscere e ad esercitare l’affascinante modalità apostolica del cinema. L’agenzia “San Paolo Film” di Napoli Capodimonte e in seguito quelle di Reggio Calabria, Cosenza e Palermo sono state testimoni del suo entusiasmo, del desiderio di apprendere, della profonda convinzione che, attraverso l’immagine, l’evangelizzazione poteva trovare nuove modalità espressive, nuova efficacia.
Dal 1988 al 2002 fu inserita nelle librerie di Verona, Ancona, Torino, Brescia dove continuò a occuparsi prevalentemente dell’ambito degli audiovisivi. Fu pure una superiora molto amata a Terni, Cosenza e Lecce. Il suo cuore grande sapeva accogliere con amore ogni sorella e specialmente le persone più bisognose di cure e di attenzioni.
Dall’anno 2011 e fino a pochi giorni fa, era impegnata nella libreria situata nel comprensorio delle Tre Fontane, alle Acque Salvie (Roma). La sua cordialità era davvero proverbiale: familiarizzava con tutti e, attraverso la battura scherzosa, sdrammatizzava ogni situazione. Con uno spiccato tratto di umanità, era particolarmente sensibile ai poveri. Quando poteva disporre di materiale adatto, lo inviava volentieri ai sacerdoti impegnati nella pastorale delle carceri, nelle parrocchie povere e alle monache di vari monasteri.
A motivo dell’età, da qualche giorno aveva lasciato, l’impegno della libreria ma di tanto in tanto vi si recava per aiutare le sorelle. Ieri, mentre rientrava in comunità, l’improvviso, grave malore ha interrotto per sempre il suo impegno apostolico su questa terra.
Come l’apostolo Paolo, anche sr M. Irene, dopo aver versato giorno per giorno la sua vita in libagione, dopo aver combattuto la buona battaglia e aver compiuto la “corsa” per il Vangelo, potrà essere rivestita con la corona di giustizia, la corona eterna, promessa a tutti coloro che amano il Signore e attendono con impazienza il suo ritorno (cfr. 2Tm 4,6-8).
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 8 febbraio 2023