Carissimi,
nel gruppo “San Paolo” della comunità di Roma DP, alle ore 6,30, il Signore ha chiamato improvvisamente alla vita nuova, nel regno dei cieli, la nostra sorella
PRANDINI ROSA ANGELA sr MARIA VITTORIA
nata a San Cesario sul Panaro (Modena) il 24 dicembre 1939
Una sorella simpatica, solare, scherzosa, cordiale, dalla battuta sempre pronta… una sorella che incarnava davvero le caratteristiche della gente emiliana e modenese dalla quale proveniva.
Entrò in congregazione nella casa di Alba, l’8 dicembre 1962 dopo aver ricevuto, specialmente nell’ambito dell’Azione Cattolica, un’ottima formazione umana e cristiana. Ancora postulante, ebbe la possibilità di sperimentare la missione itinerante nella comunità di Pavia. Ritornò poi ad Alba per il noviziato che concluse, con la prima professione, il 30 giugno 1966. Da giovane professa proseguì l’impegno diffusivo nelle comunità di Verona, Milano, Pavia e si preparò poi, a Roma, alla professione perpetua che emise il 29 giugno 1972, nella solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. Dopo un tempo trascorso nella libreria di Asti, si spese con gioia nella confezione dei libri nella grande legatoria albese, animando il reparto con la sua vivacità e generosità e, all’occorrenza, prestandosi volentieri nel compito di cuoca.
Nel 1981, venne trasferita a Bologna-Via Mondo dove, per dodici anni consecutivi, si dedicò alla promozione dei libri dall’Agenzia EP raggiungendo le librerie laiche del territorio. Fu un tempo ricco di entusiasmo e dinamismo: i librai riconoscevano in lei un’autentica paolina, una comunicatrice nata, una sorella attenta e premurosa, capace di instaurare rapporti durevoli nel tempo. La sua schiettezza e socievolezza unite alla preparazione di ottimi manicaretti emiliani, ravvivavano l’ambiente comunitario. Come avevano sottolineato le superiore nell’ammissione alle varie tappe formative, era “di buona compagnia”, era davvero una emiliana doc.
Nel 1993, le venne chiesta la disponibilità per il servizio di superiora nella comunità di Trento e a conclusione dell’incarico, ritornò per breve tempo a Bologna prima di assumere nuovamente il superiorato nella casa di Rovigo. Nell’anno 2000 era nuovamente superiora ad Ancona, nonostante la situazione fisica iniziasse a destare qualche preoccupazione. Nel mese di marzo dell’anno 2002 dovette inserirsi a Roma, nella comunità “Divina Provvidenza”, per curare una grave forma di sarcoidosi e in seguito un carcinoma peritoneale particolarmente aggressivo. Ma sr Vittoria non si scoraggiava, continuava a prestare la propria opera specialmente nella sartoria della comunità e in altri servizi compatibili con la sua salute.
Da qualche anno, per l’aggravarsi della malattia venne accolta nel “gruppo San Paolo” per ricevere le cure adeguate. Ormai da diversi mesi era completamente allettata, seguita con scrupolo professionale dai medici dell’Ospedale Sant’Eugenio. Una tromboflebite intervenuta negli ultimi tempi, ne aveva riacutizzato la situazione già precaria; questa mattina, uno shock emorragico ha segnato il suo incontro con il Maestro, lo Sposo, il Signore di tutta la sua vita.
Mentre affidiamo sr M. Vittoria alla misericordia del Padre, la Parola della liturgia odierna ci sollecita ad annoverare questa cara sorella tra quelle persone giuste chiamate ad abitare la santa montagna, chiamate a risplendere sopra il moggio perché molti, inondati dalla luce, possano rendere gloria al Padre che è nei cieli.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 19 settembre 2022.