FSP Italia: Sr Donata Narcisi

Carissimi,

con profonda commozione, vi comunichiamo che, alle ore 6,40, nel reparto “San Raffaele” della comunità di Albano, ha pronunciato il suo “eccomi” per sempre, la nostra sorella

NARCISI Sr DONATA
nata a Martina Franca (Taranto) il 22 giugno 1936

Quinta di otto figli, appartiene a una bella e laboriosa famiglia pugliese. Entrò in Congregazione nella casa di Roma, il 14 settembre 1953. Dopo il tempo di formazione, fu inviata a Lecce per un’esperienza apostolica in libreria e quindi rientrò a Roma per il noviziato che concluse, con la prima professione il 30 giugno 1957.

Nel tempo di juniorato, si dedicò alla diffusione capillare e collettiva nella diocesi di Belluno e dopo la professione perpetua, emessa a Roma nel 1961, iniziò il lungo curriculum come librerista che caratterizzò tutta la sua vita paolina. È passata facendo del bene con il suo sorriso e la sua competenza, nelle librerie di Massa Centro, Reggio Calabria, Lecce, Napoli Capodimonte, Benevento, Ancona.

A Ravenna, nel 1983, fu nominata superiora locale. Ma nel suo cuore ardeva il desiderio di portare il Vangelo oltre i confini dell’Italia e accolse con gioia la proposta della Superiora generale di recarsi nella comunità di Antananarivo (Madagascar), da poco fondata, con il compito della formazione. Ma prima, ebbe la possibilità di partecipare a un corso prolungato, di nove mesi, organizzato nella casa di Tor San Lorenzo, per le sorelle incaricate della formazione delle novizie. Fu per lei un’esperienza totalmente nuova e indimenticabile: non aveva mai partecipato a un incontro internazionale e non si era mai preparata per compiti formativi. Nel 1986, partì per il Madagascar ma l’esperienza fu breve poiché a motivo della fragilità della salute, dopo tre anni, dovette rientrare in Italia. Intanto aveva appreso la lingua francese e anche questo fu provvidenziale perché le permise di inserirsi nella comunità che, proprio nel 1989, si andava formando, con il compito di gestire il Centro Multimedia di Via del Mascherino (Roma). Sr Donata prestò la sua opera in questa libreria internazionale, fino all’anno 2013 quando fu chiamata in Casa generalizia con il compito del centralino, della biblioteca, della sacrestia. Circa due anni fa, il Signore le fece visita manifestando un tumore aggressivo che in breve la costrinse a soste prolungate nella comunità di Albano per sottoporsi a ripetute cure chemioterapiche.

Visse questo tempo con grande dignità e consapevolezza. Scriveva nel giugno 2018: «Continuo a essere serena e fiduciosa sentendomi nelle “sue mani” che sono mani buone e sicure. Lo ringrazio per il dono di questa esperienza di malattia che permette di relativizzare tante cose e sostare ai suoi piedi in fiducioso distacco. Non metto da parte il desiderio di guarire e poter dare il mio contributo a tanti bisogni della Congregazione… Porto la mia piccola croce all’ombra della Sua».

Nel Natale 2018, confidava: «Mi rendo conto che il Signore ci dà il centuplo fin d’ora, in servizi e assistenze varie e consolazione nelle tribolazioni. Mi sento in pace! Sono molto serena e fiduciosa sul mio stato di salute. Da quando ho percepito che la situazione era “importante” – così ha detto il medico – ho detto al Signore: “Mi metto nelle tue mani e da lì non mi muovo”. Questo ritornello lo ripeto sovente e dentro di me è sceso il distacco da me stessa, tanta pace e serenità. Questo fiducioso abbandono nelle mani buone del Signore è il miglior farmaco per la salute non solo spirituale ma anche fisica. Tutto quello che mi arriva l’accolgo come dono e scopro con stupore quanto è buono il Signore».

Ringraziamo Sr Donata per averci insegnato a vivere e a morire da autentica paolina, da apostola innamorata, appassionata, fedele; da discepola che ha vissuto, seminato, proclamato la Parola. La ringraziamo per la testimonianza di amore e di fedeltà, per la capacità di silenzio e di offerta, di accoglienza serena dei disegni imprevedibili di Dio. E l’affidiamo alla Vergine Maria perché le apra, per sempre, le porte del cielo.

Con affetto.

Sr Anna Maria Parenzan
  Superiora generale

Roma, 28 marzo 2019.


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