Carissimi,
ieri sera alle ore 22,30 (ora locale), nella comunità di Mexico Capri, la Vergine Maria, Nostra Signora di Guadalupe, proprio nel giorno della sua festa, ha introdotto nel regno dei cieli la nostra sorella
SANCHEZ ESPINOSA RITA sr MARIA ELENA
nata a Ciudad Guzman (Guadalajara, Mexico) il 19 marzo 1944
Si è svolto tutto in modo improvviso. Sr M. Elena operava nella libreria situata all’ombra del Santuario della “Guadalupana” e abitava nella vicina comunità di Amatista. Una settimana fa, mentre svolgeva, con molto entusiasmo e generosità, la missione e accoglieva la folla di pellegrini provenienti da tutte le regioni del paese e dall’estero, è stata colpita da un semplice raffreddore. Ma il 10 dicembre la situazione fisica si è improvvisamente aggravata manifestando i segni del covid19. A nulla sono valse le cure e le terapie che immediatamente le sono state somministrate nella casa di “Capri”. Ormai il Signore l’aveva giudicata pronta per il paradiso.
Sr M. Elena è stata una sorella che ha donato alla missione paolina la ricchezza del suo carattere, le convinzioni cristiane profonde e un amore grande alla vocazione paolina. Entrò in congregazione nella casa di Mexico Capri, l’11 settembre 1965. Venne presto ammessa al noviziato al termine del quale, l’8 dicembre 1968, emise la prima professione. Ebbe poi modo di approfondire la formazione culturale per dedicarsi con maggior competenza all’annuncio del vangelo. Da giovane professa sperimentò la missione nella libreria di Ciudad Juarez e nel magazzino della casa centrale di Mexico.
Dopo la professione perpetua, emessa nel 1974, conseguì il diploma in catechetica presso un centro qualificato di Medellin (Colombia). Al rientro nella sua terra, si inserì pienamente nella provincia assumendo varie responsabilità: coordinò con competenza e amore, a varie riprese, le librerie di Monterrey, Tijuana, Ciudad Juarez e svolse il ruolo di superiora della comunità di Monterrey. Nell’anno 1990, sostò a Roma, nella comunità di Via dei Lucchesi, 4°, per un tempo di aggiornamento.
Ritornata in Mexico, fu incaricata della gestione del magazzino mentre accompagnava la circoscrizione come consigliera provinciale. Dal 2001 al 2009 fu pure coordinatrice della libreria di Guadalajara e superiora della comunità. Dopo un breve inserimento a Léon, fu costretta a chiedere un tempo prolungato di assenza per l’assistenza della mamma gravemente ammalata. Nel 2015, alla morte della mamma, ebbe la grazia di partecipare al “Corso internazionale sul carisma” organizzato in occasione del centenario di congregazione. Come aveva confidato, quell’esperienza di immersione nelle ricchezze carismatiche era stata per lei un grande dono che aveva favorito il suo “ritorno a casa”. La profondità dei contenuti e la possibilità di visitare, in una data così significativa, i luoghi delle origini, l’aveva fatta vibrare di gioia.
La sua ultima comunità è stata quella di “Amatista”, dove ha avuto modo di esprimere la giovialità, la capacità di accoglienza, l’entusiasmo per la missione e dove il Signore l’attendeva per l’ultimo incontro. È bello pensare che nel momento supremo della vita, M. Elena sia stata abbracciata dalla Vergine Maria. Come ha sottolineato Papa Francesco nel 2013, l’evento di Guadalupe è il «segno profetico di un abbraccio, l’abbraccio di Maria a tutti gli abitanti delle vaste terre americane», ed è perciò l’abbraccio di Maria alle nostre carissime sorelle messicane che soffrono per la scomparsa di questa cara sorella ed è l’abbraccio alla stessa M. Elena che proprio in questo calore è stata introdotta nella pace che non ha fine.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 13 dicembre 2020.