Carissimi,
alle prime luci dell’alba di questa V Domenica di Quaresima, verso le ore 5, nella comunità “Regina degli Apostoli” di Boston, il Maestro divino ha chiamato a vivere per sempre nella luce della risurrezione la nostra sorella
FITZGERALD PATRICIA SHEILA sr MARY BERNARDETTE
nata a Dedham (Stati Uniti) il 24 agosto 1939
Sr M. Bernardette, entrò in congregazione nella casa di Derby (NY), il 1° settembre 1955, a sedici anni di età portando in dono il suo carattere irlandese semplice e gioioso, l’amore alla missione e il grande desiderio di vivere un’intimità sempre più profonda con il Maestro.
Nel tempo della formazione apprese, a Derby, l’arte della legatoria e si trasferì poi a Boston, dove visse l’anno di noviziato che concluse, con la prima professione, il 30 giugno 1958. In quell’occasione le venne dato il nome della sua santa prediletta, Bernardette Soubirous.
Iniziò poi il lungo percorso a piedi, in macchina, in aereo, che l’ha portata nelle varie città degli Stati Uniti, dal Massachusetts alla California, per svolgere con vera passione apostolica, il servizio della “propaganda”, cioè della diffusione negli uffici, scuole, collettività. Staten Island, New York, Alexandria, Buffalo, Youngstown, San Diego, Boston, New Orleans, Saint Louis sono state le diocesi testimoni della sua generosità e capacità di sacrificio, dell’amore al popolo, del desiderio di spargere ovunque il buon seme della Parola. Con le borse pesanti e i pacchi colmi di libri, insieme alle sorelle che l’accompagnavano, non badava alla stanchezza, pienamente convinta che ogni passo per il Vangelo era “benedetto” dalla grazia. Le parole di benedizione del Fondatore mettevano ali al suo camminare: «Benedetti i passi di chi evangelizza il bene. Benedette le camminatrici di Dio. Benedette le postine di Gesù che portano in ogni famiglia il Vangelo d’amore…».
Nel 1979, è stata per un triennio superiora della comunità di San Francisco e poi nelle case di Miami, Staten Island, New Orleans, Saint Louis, Anchorage, Toronto (Canada) si è soprattutto dedicata all’accoglienza dei clienti che affluivano nella libreria e all’evasione delle ordinazioni che giungevano tramite telefono o internet.
Nell’anno 2010, rientrò a Boston per prestare aiuto nel settore “marketing” ma a motivo del declinare delle forze fisiche, venne presto inserita nella comunità “Regina degli Apostoli”. Da circa quattro anni, la salute è andata peggiorando per il sopraggiungere del morbo di Alzheimer. Ha trascorso questo tempo nella pace e nella serenità: il suo splendido, largo sorriso valeva più di mille parole. Era una sorella che amava l’ordine e la pulizia. La sua presenza, buona e gentile, è stata come un raggio di sole per tutte, anche per le infermiere verso le quali aveva sempre parole di riconoscenza e di affetto. Amava la musica, la bellezza della natura, la contemplazione mattutina dell’alba, il canto degli uccelli. Pregava e offriva per le vocazioni e si mostrava particolarmente accogliente verso le giovani che si recavano spesso a rallegrarla. E non dimenticava i propri cari che puntualmente le rendevano visita.
In questa “Domenica di Lazzaro”, denominata da Papa Francesco la “Domenica del pianto”, il Maestro divino l’ha chiamata a sé per rivolgerle una parola colma di speranza: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me anche se muore, vivrà…». Come Lazzaro anche sr M. Bernardette si è addormentata… per essere risvegliata nella vita eterna.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 29 marzo 2020.