Carissimi,
all’una di questa notte, nella comunità di “Cidade Regina” (São Paulo, Brasile), è andata velocemente in paradiso, a motivo di un infarto, la nostra sorella
MORETTI Sr ANGELA
nata a Cerquilho (Sorocaba – Brasile), il 24 ottobre 1931
Ricordiamo gli occhi brillanti e luminosi di questa sorella, la sua bella capacità di relazioni, la gioia che usciva da tutti i pori, il suo profondo amore alla vocazione paolina e il desiderio di espandere questo carisma a più persone possibili. Qualche sorella la definiva: «La donna dello Spirito Santo e della Lode», per la sua simpatia verso il Rinnovamento dello Spirito.
Entrò in Congregazione nella comunità “Divin Maestro” di São Paulo (Brasile), il 3 maggio 1948. Dopo un tempo di formazione e il noviziato, emise, in questa comunità, il 19 marzo 1951, la prima professione e iniziò, subito dopo, il lungo itinerario nelle varie librerie della provincia brasiliana dove sapeva unire con grande sapienza, anche tempi di diffusione nelle famiglie che la portavano a diretto contatto con la povertà e la sete di Dio del popolo. La libreria era davvero per lei il luogo dal quale “predicava” il Vangelo e annunciava la bontà e l’amore del Signore verso tutti. Fu una librerista molto amata a Lins, dove svolse anche il servizio del superiorato, a Rio de Janeiro, Niteroi, São Paulo, Maringa.
Il suo nome era tutto un programma: era davvero un “angelo buono”. Ovunque si preoccupava soprattutto delle persone che accoglieva con amicizia e fraternità. Non si poteva sfuggire al suo sorriso, al suo interessamento, alla sua semplicità di vita, alla sua gioia. Si preoccupava della vita spirituale dei clienti che affluivano in libreria e molte volte si fermava a pregare con loro, infondendo in tutti speranza, ottimismo, fede. La fede era la sua più forte caratteristica insieme alla preghiera profonda, alla bontà, alla carità, all’accoglienza semplice e generosa. Anche le sorelle delle varie comunità ebbero modo di sperimentare la sua particolare forza d’attrazione, specialmente quando venne chiamata a rimanere maggior tempo in casa per svolgere vari servizi culinari o amministrativi, a São Paulo DM, Fortaleza, Rio de Janeiro, Cidade Regina, Brasilia. Negli ultimi vent’anni, poté ancora dedicarsi, con tutta l’anima, alle librerie di Vitoria e Niteroi, fino al 2011 quando, a motivo di una salute sempre più fragile, venne inserita nella grande casa di Cidade Regina, a São Paulo. La vicinanza del noviziato le offriva l’occasione di pregare molto per le giovani e la loro maestra: una preghiera che lei sempre accompagnava con l’offerta concreta della vita.
In questi ultimi tempi è stata chiamata a una particolare purificazione, nella ricerca di quella santità che era la grande meta alla quale anelava. Ripeteva: «Abbiamo bisogno di essere sante, per questo siamo entrate in Congregazione». La preghiera sempre più intima e profonda e la donazione agli altri, senza riserve, hanno caratterizzato questo cammino in salita, verso il monte di Dio. Intercedeva per tutte le intenzioni che le venivano affidate e perché la sua preghiera fosse più accetta al Signore, non esitava a unire sacrifici e anche digiuni.
Negli ultimi giorni, la sua vita si è andata assimilando sempre più a Cristo crocifisso: non aveva più forza per parlare e quando le sorelle entravano nella sua stanza, la trovavano con le mani unite, nell’atteggiamento della preghiera. Il suo intimo era abitato da quella Parola, «viva ed efficace» che con tanto amore aveva diffuso in tutta la sua esistenza.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
superiora generale
Roma, 19 gennaio 2019.