in questa XIV Domenica del T.O., verso le ore 8, nell’infermeria della comunità “Divina Provvidenza”, il Padre buono ha dolcemente attirato a sé, nel riposo eterno, la nostra sorella
RANTUCCI PALMERINA Sr ROSANGELA
nata a Ovindoli (L’Aquila) il 14 febbraio 1916
Sr Rosangela entrò in Congregazione nella casa di Roma, il 18 gennaio 1933 aprendo la strada vocazionale alla sorella Sr M. Bruna che l’avrebbe seguita quasi dieci anni dopo.
Nel 1935, da giovane “suorina”, era già a Pescara per visitare le famiglie della Diocesi con le pesanti borse di libri. Visse poi ad Alba il noviziato che concluse con la prima professione, il 15 gennaio 1939. E subito dopo partì per Napoli per prestare aiuto alla comunità come autista. Fu una delle prime autiste della Congregazione e svolse questo servizio per quasi cinquant’anni. Da Napoli venne trasferita a Roma e poi ad Alba e a Grottaferrata. Nel 1958 ritornò a Roma, nella casa “Divina Provvidenza”, dove abitò fino alla morte. Il Santuario della “Regina degli Apostoli” era il suo grande punto di riferimento, il luogo dove ritornava stanca dopo aver percorso, nel traffico cittadino, molte ore alla guida della sua automobile per evadere le molte commissioni della comunità e dei settori apostolici.
Come autista, ha avuto la possibilità di seguire iniziative importanti di Congregazione. Tra l’altro, per diversi anni, ha accompagnato nelle tipografie e presso le agenzie di stampa, le sorelle incaricate della redazione del Settimanale femminile, Così. Sr Rosangela aveva un carattere burbero e forte ma oltre la dura scorza, un po’ montanara, aveva un cuore e delle mani d’oro. Nei ritagli liberi, quando non percorreva le vie di Roma, svolgeva molti altri servizi dei quali conservava gelosamente gli attrezzi anche negli anni di malattia. Nella sua stanza si trovano ancora i chiodi, i martelli, il cuoio che veniva utilizzato per aggiustare le scarpe. Per diversi anni ha svolto pure l’ufficio di spedizioniera. Interessante il ruolo che lei stessa, negli anni ’70, si era riservato. …