Carissimi,
presso il Centro residenziale “Hospice” di Bra (Cuneo) alle ore 4,35 è stata chiamata a vivere nella piena intimità con il suo Signore e Maestro la nostra sorella
GIORDANO GIUSEPPINA sr MICHELA
nata a Corneliano (Cuneo) il 25 settembre 1939
Sessantacinque anni di vita paolina molto concentrati, vissuti quasi integralmente nella grande comunità albese dove sr Michela fece l’ingresso in congregazione, il 30 ottobre 1960, seguendo l’esempio della zia, sr Bianca. Ad Alba iniziò ad apprendere, fin dagli anni dell’aspirantato e del postulato, i segreti della tecnica libraria. Ad Alba fece ritorno al termine del noviziato, vissuto a Milano e concluso con la prima professione, il 30 giugno 1964. Ad Alba risiedette nel tempo dello juniorato e proprio in questa comunità emise, il 30 giugno 1969, i voti perpetui. In quell’occasione esprimeva alla superiora generale la riconoscenza per il tempo di particolare grazia vissuto e il desiderio di mettere il massimo impegno per una risposta sempre più radicale.
Ad eccezione di un breve periodo trascorso a Roma per frequentare un corso di formazione, e a Napoli per offrire un breve aiuto in libreria, la sua residenza è sempre stata quella di Alba; il suo ambiente apostolico, non le strade affollate delle metropoli ma la grande casa di Corso Piave, costruita negli anni Sessanta dello scorso secolo per accogliere la tipografia e i locali della legatoria. In quegli imponenti stanzoni si spese e sovraspese per oltre cinquant’anni nella confezione dei libri e delle Bibbie che raggiungevano poi i luoghi di diffusione disseminati sul territorio italiano.
Fin dai primi anni, alla scuola di sr Edvige Borello divenne esperta nell’azionare la trancia, la macchina che veniva usata per la rilegatura di pregio, per imprimere i titoli in similoro sulle copertine, preparare i libri-ricordo per le prime comunioni e cresime o le copertine dei messali. E acquisì poi la competenza nella rilegatura e brossura delle varie collane di libri editate dalla San Paolo o dall’editrice Paoline.
Metteva volentieri a servizio della comunità il suo spiccato senso artistico, specialmente per rendere più bello e attraente il “foro” delle notizie e si prestava con generosità nell’animazione liturgica ravvivando, con la sua bella voce, le varie celebrazioni.
Nelle ultime settimane, a seguito di una caduta, le sono state diagnosticate metastasi al cervello e al fegato già in fase avanzata. La situazione è peggiorata velocemente tanto da suggerire il ricovero presso l’Hospice di Bra. E questa notte, il Maestro divino l’ha invitata a passare all’altra riva, la riva dell’amore, della gioia, della pace. Mentre l’affidiamo alla misericordia del Padre, chiediamo la sua intercessione perché la Parola, comunicata nelle forme più efficaci, possa “irrigare, fecondare, far germogliare” la vita di tante persone e renderle aperte al mistero della grazia.
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 22 gennaio 2025