Carissimi,
nella memoria liturgica del Beato Timoteo Giaccardo, il Padre ci ha nuovamente visitate. Nel reparto San Raffaele della comunità di Albano, alle ore 8,45, è entrata nella pace dei santi la nostra sorella
MELIS EULALIA sr MARIA DOLORES
nata a Sardara (Cagliari) il 1° maggio 1927
Entrò in congregazione a Cagliari il 15 aprile 1941, a quattordici anni di età e visse in quella comunità sarda gli anni della guerra collaborando specialmente nella missione alle famiglie. Nel 1945, giunse a Roma per il noviziato che concluse con la prima professione, il 19 marzo 1946. Si recò poi a Cagliari per il periodo dei voti temporanei proseguendo la diffusione itinerante e collaborando alle Feste del Vangelo che si organizzavano numerose. La Parola, che ha diffuso a piene mani e della quale si è sempre nutrita, ha segnato tutta la sua esistenza: il Signore l’aveva dotata di una profonda sensibilità spirituale che lei seppe coltivare e accrescere lasciandosi formare dalle diverse esperienze vissute e assumendo pienamente le ricchezze della spiritualità paolina.
Nell’aprile 1951, subito dopo la professione perpetua, fu designata come missionaria in Portogallo dove qualche mese prima era stata fondata la prima comunità. Nella piccola casetta di Porto, poté subito godere di un incontro insperato con il Fondatore che si sobbarcò la fatica di sei ore di camioncino pur di portare la sua benedizione a quelle coraggiose sorelle. Le benedisse e assicurò loro che in mezzo alle difficoltà sarebbero state consolate dal Vangelo, dalla Madonna, dall’Eucarestia. Queste sono state le “consolazioni” che hanno accompagnato la vita di sr M. Dolores.
A Porto si dedicò, per circa vent’anni, alla diffusione della Parola, dapprima attraverso le missioni itineranti e le Settimane del Vangelo, e dal 1955 dal bancone della libreria. Da quel “pulpito” svolgeva un compito di animazione e di maternità spirituale verso i sacerdoti orientandoli e suggerendo loro i libri più adatti per il cammino umano e spirituale. Per realizzare un apostolato qualificato si impegnò ad apprendere, come autodidatta, anche la lingua francese per poter ordinare i libri più adatti per il clero e i seminaristi. Nel 1971, venne trasferita a Lisbona per proseguire l’impegno librario e accompagnare, come formatrice, il piccolo gruppo di postulanti. Aveva appreso dalle labbra del Fondatore il valore della studiosità e si lasciava formare dalla stessa missione che compiva. Nel rapporto con le giovani era esigente, ma voleva loro un bene sincero; le educava allo spirito di povertà e al senso di appartenenza favorendo nella comunità un vero spirito di famiglia.
Nel 1975, rientrò in Italia. Inserita dapprima in casa generalizia e poi nelle case dipendenti di Roma, Via dei Lucchesi (4° piano) e Borgo Angelico, svolse per quasi quindici anni un prezioso servizio presso la segreteria del CEIAL (Centro ecclesiale italiano per l’America Latina) a vantaggio dei missionari, specialmente nel disbrigo delle pratiche per ottenere i visti e facilitare i viaggi.
Nel 1990, fu nominata superiora della comunità di Borgo Angelico e in seguito di via del Mascherino. Alla conclusione del mandato, continuò a prestare aiuto al Centro Multimedia San Paolo, accompagnando con competenza e amore, il settore portoghese. Inserita poi nella comunità di Albano, si è dedicata all’accoglienza gentile e premurosa degli ammalati e dei visitatori dell’Ospedale “Regina Apostolorum” mentre arricchiva la comunità con la fede e la sapienza che sgorgavano dall’intima relazione con il suo Maestro. In occasione del sessantesimo di professione, scriveva: «Tutto è grazia, tutto è opera dell’amore di Dio. Ho gioito per questa misericordiosa presenza che ha segnato per sempre la mia vita, come in un secondo battesimo. Lodiamo il Signore».
Circa dieci anni fa, venne accolta nel reparto San Raffaele per una situazione fisica che andava peggiorando. Aveva un grande desiderio, manifestato con insistenza anche negli ultimi giorni: compiere la volontà di Dio. Fino alla fine ha ripetuto, con serenità e dolcezza la profonda convinzione che aveva accompagnato la sua vita: «Come vuole il Signore».
Sr M. Dolores interceda per le sorelle del Portogallo che ha portato sempre nel cuore e ottenga alla Famiglia Paolina di realizzare quelle parole profetiche del Fondatore che l’hanno orientata: «Chi si nutre della parola della Bibbia… si penetra di Spirito Santo» (AE, 170).
Con affetto.
sr Anna Maria Parenzan
Roma, 19 ottobre 2020.